Italvolley, la rivincita di mister Bernardi: «Ho ripreso quell’oro sfuggito ad Atlanta ’96»

Nel giorno del suo 56esimo compleanno, l’assistant veneto di Velasco porta il metallo prezioso a Nord Est.

«Io e Velasco coroniamo un sogno, ma i complimenti vanno alle atlete»

M.c.
Mister Lorenzo Bernardi mostra l'orto conquistato a Parigi dall'Italvolley
Mister Lorenzo Bernardi mostra l'orto conquistato a Parigi dall'Italvolley

Si è chiuso un cerchio per Lorenzo Bernardi. È un cerchio lungo 28 anni. Tanti ne aveva quando da giocatore, già due volte campione del mondo, uscì sconfitto ad Atlanta 1996 con quell’amarissimo 17-15 al tiebreak contro l’Olanda.

Dopo 28 anni

Esattamente 28 anni dopo, nel giorno del suo 56° compleanno “mister secolo” aiuta il suo maestro Velasco e il collega Massimo Barbolini a costruire, pezzo dopo pezzo e in pochissimo tempo, l’oro che mancava, e che porta a Treviso (abita a Silea).

Prima della gara tocca a lui far fare il riscaldamento a De Gennaro a forza di schiacciate. Quando lei, il miglior libero del mondo, nasceva, lui era già in nazionale. Da un anno,è passato nel femminile a Novara.

Ed è stato Velasco a volerlo nello staff, per occuparsi delle traiettorie di attacco delle avversarie. Proprio lui che ne ha messe a terra migliaia, proprio lui che ha visto la sua numero 9 ritirata dalla Sisley Treviso e appesa al Palaverde fra i 33 trofei orogranata.

Olimpiadi, le ragazze invincibili del volley: è medaglia d’oro contro gli Usa
Italy's Paola Ogechi Egonu (C) and Myriam Fatime Sylla (L) celebrate on the podium after winning the Women's gold medal match between USA and Italy of the Volleyball competitions in the Paris 2024 Olympic Games, at the South Paris Arena in Paris, France, 11 August 2024. ANSA/ETTORE FERRARI

«I complimenti alle ragazze»

Quando gli fanno i complimenti per il successo epocale, si schermisce. «I complimenti vanno alle ragazze, perché hanno interpretato fin dal primo allenamento ad oggi in maniera eccelsa il percorso che avevamo tracciato. Per prima cosa dovevamo qualificarci alle Olimpiadi. Oggi siamo all'apoteosi, penso che sia qualcosa che rimarrà nella storia. Le ragazze per sempre nella storia dello sport mondiale. Le leggende vincono gli ori e loro lo hanno vinto».

Le lacrime di gioia di Parigi compensano quelle amare di Atlanta.

«Ogni cosa ha il suo momento e in quel momento evidentemente doveva andare così. Prima era stata una grande amarezza, poi l'abbiamo accettato. Ora era arrivato il momento per riprenderci indietro quel che non eravamo riusciti a raggiungere nel ‘96. Voglio fare i complimenti anche ad Andrea Giani, che ha vinto le Olimpiadi guidando la Francia maschile. Anche lui era rimasto un po' scottato da Atlanta e quindi grande merito va anche a lui».

Sempre con Velasco

Con Velasco allora, con Velasco anche oggi, è un filo conduttore che non si è mai interrotto. «Il nostro è un legame forte. Tutto è iniziato nell’85 a Modena, poi abbiamo proseguito in nazionale attraverso Europei, World League, Mondiali. Le Olimpiadi ci sono mancate con l’argento di Atlanta. A Parigi abbiamo coronato quello che da sempre era stato il nostro sogno, fino ad oggi mai realizzato». m.c.

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