Macedonia del Nord, incendio in una discoteca: 59 giovani morti e oltre 150 feriti

Le fiamme durante un concerto del gruppo Dnk a causa di «effetti pirotecnici». Oltre 150 feriti, in gran parte giovanissimi. Fra le vittime due componenti la band

Stefano Giantin

Almeno 59 morti, in gran parte giovanissimi – dai 14 ai 24 anni – oltre 150 feriti, molti gravi. È il bilancio della terribile tragedia avvenuta nella notte di domenica nella cittadina di Kočani, in Macedonia del Nord, a un centinaio di chilometri da Skopje, a causa di un incendio scoppiato in una discoteca dove si teneva un concerto di una popolare band, affollatissimo di ragazze e ragazzi.

 

 

La notizia è stata data dalle autorità macedoni, che hanno parlato di più di mille presenti nel locale al momento del rogo, ha reso noto il ministro degli Interni macedone, Pance Toskovski, dopo essersi recato sul luogo della tragedia, un edificio destinato a discoteca, nella periferia della cittadina di circa 30 mila abitanti.

Discoteca, il “Pulse”, dove sabato notte era in programma l’atteso concerto della band hip-hop “Dnk”, molto seguita in Macedonia del Nord. «Siamo felici di suonare di nuovo al Pulse dopo un anno, lì c’è sempre il pubblico migliore», avevano scritto i componenti del gruppo su Instagram, annunciando il concerto al Pulse.

Macedonia del Nord, incendio in una discoteca a Kocani: morti e feriti

Pulse che, intorno alle tre di notte, da luogo di musica e divertimento si è trasformato in un inferno, quando nel locale è «scoppiato un incendio catastrofico», ha raccontato la tv locale “Televizija Kočani”, riferendo di giovani che hanno tentato disperatamente la fuga. E di vigili del fuoco, ambulanze e soccorritori arrivati in forze per salvare i ragazzi rimasti bloccati nella struttura andata in fiamme.

Tra i morti, anche due componenti dei Dnk. I feriti sono stati trasportati, anche in elicottero, in nosocomi in tutto il Paese, dove, non appena si è diffusa la tragica notizia, si sono precipitati genitori e parenti delle vittime, disperati, in attesa di notizie e di conoscere la sorte dei propri figli. «Tutte le strutture sanitarie del Paese sono mobilitate» per prestare cure ai feriti, ha garantito da parte sua il ministro della Sanità, Arben Taravari.

Gli esterni della discoteca Pulse dopo l'incendio (Foto Tv Kocani)
Gli esterni della discoteca Pulse dopo l'incendio (Foto Tv Kocani)

I decessi sarebbero avvenuti per ustioni e inalazione di fumo. Le cause dell’incendio? Le autorità indagano, ma video circolati sui social hanno mostrato il soffitto della discoteca – all’esterno con copertura in eternit – prendere fuoco durante la performance musicale, con addetti che cercano di spegnerlo con degli estintori, senza successo. Secondo Televizija Kočani, le fiamme sarebbero state provocate da «effetti pirotecnici» predisposti per il concerto.

Lo stesso ministro Toskovski ha successivamente corroborato la pista, parlando di pezzi pirotecnici accesi «per gli effetti-luce» durante il concerto come possibile causa del rogo. Pezzi che, al momento dell’attivazione, potrebbero aver «generato delle scintille» che hanno appiccato il fuoco al soffitto della discoteca, fatto di «materiale altamente infiammabile».

Da lì è stato un attimo, con il fuoco «che si è rapidamente propagato, creando un denso fumo», ha aggiunto il ministro, svelando che sono stati emessi quattro mandati di cattura, pare contro gli organizzatori del concerto, mentre non mancano le polemiche sulle condizioni e i sistemi di sicurezza della discoteca, che avrebbe operato senza licenza.

«Sono profondamente addolorata per il tragico incendio a Kočani, il mio pensiero va alle vittime, ai loro cari e all’intera Macedonia del Nord», ha fatto sapere la commissaria all’Allargamento, Marta Kos, mentre tutti i leader Ue, dei Balcani e il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani – come pure il Papa – hanno espresso vicinanza a Skopje. —

 

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