Maltempo, ritrovati i corpi di padre e figlio travolti dalla furia del torrente

Erano accanto ai volontari della protezione civile, per provare a fare qualcosa per la loro comunità, investita dal maltempo

Laura Berlinghieri
Il ponte crollato e le due vittime: sopra il figlio Francesco Nardon e sotto il padre Leone
Il ponte crollato e le due vittime: sopra il figlio Francesco Nardon e sotto il padre Leone

Finite le ricerche. Sono stati recuperati entrambi i corpi senza vita dei due uomini – padre e figlio – che questa notte erano precipitati in una voragine apertasi a Valdagno (Vicenza) durante la piena dell'Agno. Prima il padre, Leone Francesco Nardon, 65 anni, nel bacino di laminazione di Trissino, e poi il figlio Francesco, 21 anni.

I due, il 17 aprile sera, si stavano recando nel comune di Valdagno per portare il proprio aiuto come volontari ai soccorsi dopo aver avuto la notizia dei molti allagamenti di cantine e piani bassi registrati nella notte.

I vigili del fuoco intanto hanno recuperato anche l'auto, una Fiat Ulisse.

 

Sono stati inghiottiti dalla piena del torrente, dalle parti di ponte dei Nori, dove si è aperta una vera e propria voragine, mentre erano a bordo della loro auto. Si trovavano lì, accanto ai volontari della protezione civile, per provare a fare qualcosa per la loro comunità, investita dal maltempo.

Attraverso la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti a vedere la loro auto sparire, assorbita dalle acque del torrente.

Maltempo in Veneto, dichiarato lo stato di emergenza

Zaia: «Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e alla comunità di Valdagno»

«Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e alla comunità di Valdagno, che in questo venerdì santo viene colpita tanto duramente da un’ondata di maltempo eccezionale per violenza e quantità di pioggia caduta». Così il presidente della Regione, Luca Zaia.

«Ringrazio la Protezione civile regionale, il Genio civile, tutti i volontari e gli angeli del soccorso che in queste ore stanno lavorando nella Valle dell’Agno e nelle aree colpite da maltempo.

Il genio civile di Vicenza, in particolare, ha aperto in serata le casse di espansione di Montebello, Trissino e Caldogno per contenere la piena del Bacchiglione: ancora una volta queste opere di difesa del suolo hanno salvato il Vicentino dalle conseguenze del maltempo.

Sottolineo, solo per far comprendere la portata dell’evento meteo, che sono caduti in media oltre 100 mm di pioggia sull’Ovest Vicentino, con picchi a Valli del Pasubio (134 mm) e a Staro (191 mm), su terreni che da lunedì hanno assorbito già 70-120 mm di acqua».

 

Il cordoglio della banda per Francesco

Con un post su Facebook la Banda di Cornedo Vicentino ricorda Francesco Nardon, morto con il padre nel torrente in piena.

 

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