Trovata morta dai genitori a 17 anni la mattina di Natale
Tragedia a Campagnola di Brugine, in provincia di Padova. Katharina Grande soffriva di epilessia, fatale potrebbe esserle stata una crisi respiratoria. Donati gli organi
Tragedia di Natale a Campagnola di Brugine: muore a 17 anni Katharina Grande.
La giovane, che soffriva di epilessia, è stata trovata esanime sul letto di casa, dalla mamma, la mattina di Natale. Inutili i tentativi di rianimarla: per la giovane non c’è stato nulla da fare.
Fatale, probabilmente, una crisi respiratoria sopraggiunta la notte della vigilia ma sarà l’autopsia a stabilire le reali cause della morte. Dai primi accertamenti il decesso sembrerebbe comunque da ricondursi a cause naturali.
Sconvolta e sotto choc l’intera comunità della piccola frazione dove la famiglia della diciassettenne è conosciuta e stimata.
I genitori, Antonio Grande e Arianna Carraro, infatti, gestivano “La prosciutteria Azzurra” in via Cimitero a Campagnola, un locale in vendita da diversi mesi, e la “Gastronomia Azzurra” in via D’Acquapendente a Padova, tuttora in attività. Katharina lascia anche due sorelle, Carolina di 18 anni e Clara di soli 13.
«Martedì sera Katharina, insieme ai suoi amici, aveva partecipato alla messa della vigilia di Natale a Campagnola ed era tornata a casa verso mezzanotte», racconta la zia, Greta Celeste, «verso l’una poi era andata a letto».
«La mattina alle 7», prosegue, «la mamma è entrata nella sua camera da letto per somministrarle la medicina che doveva prendere puntuale ogni giorno: Katharina infatti seguiva una terapia farmacologica specifica per la sua patologia». Seguono momenti drammatici.
«Capitava che, per via dei medicinali che le creavano sonnolenza, Katharina faticasse a svegliarsi, ma mercoledì Arianna non è riuscita a farle aprire gli occhi», racconta zia Greta.
Immediato l’allarme al 118, intervenuto tempestivamente sul posto. Per la giovane però, ormai priva di sensi, non c’è stato nulla da fare.
La famiglia, come ultimo gesto d’amore, ha autorizzato la donazione degli organi, così come avrebbe voluto la stessa Katharina che, con grande altruismo, aveva messo nero su bianco le sue volontà in occasione del rinnovo della carta di identità elettronica. Le sue cornee ora aiuteranno un’altra persona non vedente a ritrovare la vista.
«Era una ragazza estremamente disponibile, solare e dall’animo veramente buono», ricorda commossa la zia, «anche in famiglia, con i nipotini, era sempre presente e pronta a dare una mano ogni volta che si rendeva necessario. Eravamo molto legati».
Katharina frequentava la terza superiore all’istituto tecnico De Nicola di Piove di Sacco. Era attiva in parrocchia a Campagnola come animatrice dell’Azione Cattolica Ragazzi e nel 2019, quando frequentava ancora la scuola media del capoluogo, era stata eletta “Sindaco dei ragazzi”.
Per anni e fino a pochi mesi fa aveva praticato pattinaggio come atleta del Team Verde Pattinaggio, associazione sportiva dilettantistica di Bovolenta e Casalserugo. Una disciplina che aveva lasciato di recente per dedicarsi alla pole dance.
Unanime il cordoglio in paese, vicino a una famiglia che sta rispondendo a questa tragedia con grande forza e umanità. Il sindaco Michele Giraldo ha fatto sapere che sta valutando la possibilità di proclamare il lutto cittadino nel giorno del funerale.
«Tutta la comunità», dichiara, «si stringe attorno alle famiglie Grande e Carraro. Siamo tutti particolarmente colpiti da questa notizia terribile, arrivata in uno dei giorni che doveva essere il più felice dell’anno. Katharina era una ragazza meravigliosa, piena di vita e di iniziativa».
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