Omicidio di Limena, ecco chi è il triestino che ha confessato di aver ucciso l’anziano
Alessio Battaglia, 41 anni, è stato fermato a casa della compagna con l’accusa di aver ucciso Franco Bergamin. Il passato segnato dai guai con la giustizia, le estorsioni ai più deboli, la vita ai margini a Trieste

Quarantuno anni, bella presenza, origini triestine e da qualche tempo domiciliato in provincia di Padova. Alessio Battaglia è l’uomo fermato per l’omicidio di Franco Bergamin, il cui corpo è stato trovato mercoledì 5 marzo a Limena, in provincia di Padova.
Negli anni della sua permanenza a Trieste, Alessio Battaglia frequentava i quartieri periferici, compresi Borgo San Sergio e il quadrilatero di Melara, ma anche San Giacomo e la zona della stazione ferroviaria, i cui contorni degradati compaiono qua e là sulle foto pubblicate sulla sua pagina Facebook.
Nel passato di Battaglia, diversi guai con la giustizia. Era maggio del 2015 quando l’uomo, all’epoca trentenne e con già alle spalle precedenti per reati contro il patrimonio, era stato arrestato assieme a un altro complice perché ricattava una giovane coppia con disagio psicofisico a cui aveva estorto varie somme di denaro. E per mesi.
Le vittime venivano terrorizzate e costrette a consegnare soldi e piccoli gioielli di famiglia. I due approfittavano della loro ingenuità. L’attività d’indagine della Squadra mobile di Trieste era partita dopo che la ragazza aveva segnalato agli operatori dei Servizi sociali del Comune, che la seguivano, di essere stata vittima di un’aggressione e di ripetute minacce. I soldi richiesti variavano dai 20 ai 100 euro a settimana, anche a seconda delle capacità delle vittime di procurarsi i contanti.
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