Per ottenere la patente il costo sale a 1.300 euro: più ore di scuola guida

Gli effetti del nuovo Codice della Strada, foglio rosa più tardi. Le agenzie lanciano l’allarme: mancano gli istruttori

Felice Paduano
Segnali stradali sulla vetrina di un'autoscuola
Segnali stradali sulla vetrina di un'autoscuola

 

Il nuovo Codice della strada, in vigore il 14 dicembre, avrà degli effetti concreti anche sulle autoscuole.

Brutta notizia per quelli che, da 18 anni in poi, la patente non ce l’hanno ed aspirano a prenderla prima possibile. Il costo totale per quanti intendono frequentare i corsi, sia teorici che pratici in un’autoscuola, sale da 1000 a 1.200 - 1.300 euro.

Un aumento notevole sino al 30% perché le ore obbligatorie di guida in autoscuola prima di sostenere l’esame apposito passeranno da 6 a 10.

Subito dopo si faranno sentire le nuove modalità del foglio rosa. Attualmente viene rilasciato subito dopo aver superato l’esame di teoria. Quando, invece, i singoli punti del nuovo codice diventeranno esecutivi, il foglio rosa sarà rilasciato solo dopo che l’aspirante avrà effettuato tutte le ore di guida obbligatorie.

Ma, come dicono gli addetti ai lavori, tra cui il titolare di un’autoscuola padovana, Loris Gialain, gli effetti più pesanti si faranno sentire dopo che gli automobilisti supermultati con le nuove regole del Codice della Strada andranno a bussare alle porte delle singole autoscuole per recuperare i punti perduti (che sono 20 e 30 per i virtuosi) oppure per fare l’esame di nuovo una volta consumati tutti i punti.

«Specialmente agli inizi di questo cambiamento rivoluzionario ci sarà un po’ di caos» spiega il presidente del Consorzio Autoscuole Padovane, Alberto Rizzardi. «Assisteremo all’assalto delle autoscuole. Non sarà per niente facile sostenere tutte le richieste dei sanzionati. Anche perché in quasi tutte le autoscuole mancano istruttori di guida. Noi ce la matteremo tutta, ma forse la nostra buona volontà non basterà, nonostante abbiamo introdotto una nuova rete informatica che collegherà tutte le autoscuole».

«Non riusciamo a trovare istruttori perché, in questo settore, la burocrazia supera ogni limite. L’esame, svolto a livello nazionale, è molto difficile. Nell’ultimo, effettuato anche a livello territoriale, su tredici l’ha superato solo un candidato. Eppure fare l’istruttore di guida è un lavoro appetibile ed anche remunerativo».

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