Porte aperte nelle ville venete per vivere la bellezza, ecco dove andare
Il 19 e 20 ottobre più di novanta dimore aprono al pubblico in Veneto e Friuli con 160 appuntamenti dal gioco alla cultura, dal benessere alle degustazioni. L’elenco di tutti i siti, divisi per provincia

Una colazione sotto gli affreschi di Paolo Veronese, uno shooting fotografico nel foliage tra le colline, un laboratorio creativo sulla botanica. Sono solo tre dei centosessanta appuntamenti per trascorrere un fine settimana immerso nella bellezza delle ville venete e friulane alla scoperta del patrimonio artistico del territorio.
Tra sabato 19 e domenica 20 ottobre novanta dimore storiche aprono i cancelli al pubblico in occasione della terza edizione della Giornata delle Ville Venete, l’iniziativa realizzata dall’Associazione per le Ville Venete in collaborazione con l’Istituto Regionale Ville Venete.
«Le ville sono organismi pulsanti di vita» dice la presidente dell’Associazione, Isabella Collalto de Croÿ. «Non solo meravigliosi palazzi di villeggiatura, ma ecosistemi creatori di ricchezza economica e culturale». Una riflessione che sarà protagonista del convegno in programma per il 18 ottobre “Ecosistema Ville Venete: nuove sinergie per le sfide di domani”: un’occasione per riflettere su queste «case vive» in cui il passato incontra le sfide del presente.
L’elenco delle ville aperte
Ecco l’elenco delle ville aperte, divise per provincia.
Proposte su misura
Il patrimonio architettonico del Nordest si racconta in un lungo weekend di esperienze indimenticabili. Ce n’è per tutti i gusti: soggiorni, escursioni, performance artistiche, degustazioni, laboratori creativi e sedute di yoga.
Un ventaglio di proposte suddiviso per nuclei tematici: “heritage” tra visite al patrimonio culturale e rievocazioni in costume, “green” con attività legate al tema della sostenibilità, “wine and food” tra vigne e cantine per degustazioni di prodotti a chilometro zero, “family” per la famiglia e i bambini, “dream” per soggiorni da sogno e “well being” per ritrovare il proprio benessere psicofisico.
Bagno di gong e arte del ricevere
Nella provincia di Belluno, la storica Villa di Modolo offre l’opportunità di soggiornare nell’ex latteria per scoprire gli aneddoti della famiglia Miari Fulcis. A Villa Buzzati, il mondo letterario dello scrittore si svela attraverso i suoi racconti, mentre a Villa degli Azzoni Avogadro l’atmosfera si fa mistica con il “Bagno di Gong”. Villa Villalta invita a scoprire i segreti dello zafferano e a partecipare ad un’opera interattiva di Land Art in nome della pace.
Spostandosi a Padova, il Castello di San Pelagio racconta la sua trasformazione da azienda agricola a centro culturale, per i bambini c’è la caccia al tesoro. A Villa Rosa, i proprietari insegnano “l’arte del ricevere” attorno a un’elegante tavola. Al Parco Frassanelle si vive l’esperienza della transumanza e al Giardino Monumentale di Valsanzibio si scoprono significati simbolici.
Villa Selvatico propone una degustazione dei “rossi dei Colli Euganei” e Villa Roberti una seduta di yoga e un laboratorio di musica per bambini. Villa Giusti dell’Armistizio ricorda la firma che pose fine alla Prima Guerra Mondiale. Castello del Catajo offre uno sguardo sugli appartamenti storici e Villa Pesavento un laboratorio sulla lavorazione della lana.
L’erbario e i vini
A Rovigo, il Castello Estense propone bagni di suoni e meditazione nella natura, mentre Villa Ca’ Zen un’escursione in barca sul Delta del Po. Villa Morosini espone le opere di Andy Warhol e Villa Castelpiano racconta la storia della bonifica del Polesine.
Nel Trevigiano, si degustano vini a Villa Sandi e birre artigianali a Villa Giustiniani Tonon. Villa Rechsteiner celebra Alberto Martini, Villa Tiepolo Passi apre i suoi cancelli per un soggiorno e il Castello di San Salvatore si racconta attraverso le parole della principessa Collalto de Croÿ.
A Venezia, il benessere è protagonista con lo yoga. Si scopre l’erbario lagunare a Villa Widman e ci si abbandona alla storia tra Villa Correr Agazzi e Villa Farsetti.
A Verona, nelle Ville Nichesola Conforti, si dialoga con l’autore di “Centootto ville della Valpolicella” e si assaporano menu esclusivi fra Palazzo Montanari e Villa Amistà. A Vicenza si prosegue con una degustazione di vini tra Villa Valmarana ai Nani e Villa Fracanzan Piovene, mentre a “La Gualda” ci s’immerge nel dietro le quinte dello spettacolo “Le angherie cinquecentesche”. Per un pomeriggio nella natura ci sono i parchi e i giardini di Villa Fogazzaro Colbacchini, del Castello Grimani-Sorlini e del Monastero di San Marco.
Le tappe in Friuli
Il viaggio prosegue in Friuli-Venezia Giulia. A Villa del Torre si scoprono ricette della tradizione in un tour guidato nell’antica cucina. Dopo una passeggiata nel parco secolare, è tempo per una visita ad Aquileia e una degustazione al wine bar “Giardini Ritter de Záhony”.
A Villa Manin, si esplorano gli angoli nascosti dell’ultima dimora del Doge di Venezia e quartier generale di Napoleone. Al Borgo dei Conti della Torre, si entra nella casa di Babbo Natale e si conclude il viaggio con un calice di vino.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova