Risolto il giallo di Verona: a sparare al figlio è stata la madre che poi si è uccisa

La prova dello stub conferma che a premere sul grilletto di una pistola di famiglia è stata Alessandra Spiazzi, 58 anni. Il figlio 15enne è gravissimo. A scoprire la tragedia in casa è stato il padre e marito

Enrico Ferro
Alessandra Spiazzi ha sparato contro il figlio e si è uccisa
Alessandra Spiazzi ha sparato contro il figlio e si è uccisa

Il giallo di Verona è stato risolto, i carabinieri hanno stabilito come si è compiuta la tragedia di Lavagno, dove venerdì pomeriggio, 20 settembre, è stata trovata una donna di 58 anni senza vita in casa con accanto il figlio quindicenne moribondo.

La prova dello stub non ha lasciato dubbi: Alessandra Spiazzi ha sparato al figlio minorenne e poi si è tolta la vita.

A scoprire ciò che era successo nella villetta di via Galilei è stato Luciano Feltre, vigile del fuoco, marito della donna e padre del giovane. Ha subito chiamato i carabinieri, il 118 ha soccorso il quindicenne e ora è ricoverato in fin di vita al Polo ospedaliero Confortini.

«Al momento l’ipotesi indiziaria più accreditata è quella del tentato omicidio del ragazzo compiuto dalla madre che poi si è suicidata, la donna da tempo aveva problemi sanitari», conferma la Procura di Verona, che con il procuratore Raffaele Tito guida le indagini.

E i vicini confermano, testimoniando i litigi che ormai da giorni sentivano uscire dalla casa di via Galilei.

Sul posto è stata trovata e sequestrata una pistola, detenuta dal padre della donna (deceduto da tempo), sulla quale sono in corso gli accertamenti del caso.

Nel contesto delle investigazioni sono state compiute svariate attività d’indagine, quali acquisizioni di informazioni da parenti e persone informate sui fatti e acquisizioni di videoregistrazioni al fine di ricostruire nel dettaglio gli eventi.

Il marito e padre è stato sentito come persona informata dei fatti. «Nessuno allo stato è stato iscritto sul registro indagati», precisa il procuratore Tito.

Durante la deposizione, in caserma l’uomo avrebbe ammesso i dissidi che ultimamente c’erano tra la moglie e il figlio adolescente. Certo mai avrebbe immaginato un simile epilogo.

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