“Tiramisù e la contesa delle sue origini – Il piccolo ricettario” In edicola con i nostri giornali
Fra i dolci italiani più buoni e famosi al mondo, sul podio (se non persino al primo posto) troviamo il mitico tiramisù. Da venerdì 4 ottobre in edicola con i quotidiani del Gruppo Nem

Fra i dolci italiani più buoni e famosi al mondo, sul podio (se non persino al primo posto) troviamo il mitico tiramisù: che vi troviate a spasso New York o a Tokyo e vogliate mangiare in qualche ristorante che propone cucina italiana, state pur certi che il tiramisù sarà presente nel menù. Ma che cosa si nasconde dietro il successo di questo dolce? Cosa l’ha reso uno dei dessert più desiderabili al mondo? Forse è merito della cremosità del mascarpone, forse la vivacità delle uova sbattute che si mescolano al caffè. Forse è proprio la semplicità degli ingredienti che lo costituiscono, che sapientemente mescolati assieme, danno vita ad un dolce irresistibile.
Ripassiamo dunque i fondamentali: uova, mascarpone, caffè e savoiardi. Questi sono gli ingredienti fondamentali per creare un dessert rivoluzionario, su questo non c’è dubbio. Anzi sì. Perché poi c’è chi mette il pan di Spagna al posto dei savoiardi, o i pavesini, oppure ancora il marsala al posto del caffè. E per la crema? Uova intere o solo le rosse? Un solo dolce delizioso e così tanti interrogativi.
C’è poi una questione che riguarda la storia e la paternità di questa ricetta, che ancora oggi lascia spazio a dibattiti, verdetti certi e relative smentite: il tiramisù nasce a Treviso o è friulano? Si tratta di un dolce di umili origini oppure è stato creato da qualche sapiente chef all’interno di rinomati ristoranti? Per i veneti la risposta è abbastanza certa: il tiramisù nasce a Treviso e non ci sono discussioni. Il dibattito nasce intorno al primato sull’idea di proporlo come delizioso fine pasto. Ecco che le ricette più famose sono quelle del Tiramesù del ristorante “Le Beccherie”, nato dalle mani dello chef Loli Linguanotto, e della Coppa imperiale del ristorante “Al Fogher”. A queste si accompagnano le leggende sulla Cae de Oro e sullo sbattutino, antesignano popolare del tiramisù che oggi conosciamo.

Non è un caso che proprio a Treviso anche quest’anno si celebri il Tiramisù Day, il 6 ottobre, un evento che rende omaggio a questo straordinario dessert, per conoscerlo e degustarlo nella città che di diritto si sente la madre di tale delizia.
Si sa che dietro ogni piatto tradizionale spesso si mescolano storie e leggende che tendono a confondere le origini, rendendo di fatto le ricette quasi mitologiche; man mano poi queste diventano un patrimonio comune, alimentato e contaminato da ciascuna voce le tramandi. In questo piccolo libro cercheremo di fare un po’ di chiarezza in merito alle origini di questo dolce, ripercorrendo la storia, i luoghi e i personaggi che lo hanno consacrato di fatto come il re dei dessert. Ma non solo: qui sono racchiuse tante ricette, da quelle fondamentali per la realizzazione della crema e dei biscotti, a tutte le variazioni sul tema, con gli ingredienti classici a quelli più estrosi, per un dessert che non vi annoierà mai!
Sinossi
Il tiramisù non è solo un dolce, ma è anche un simbolo di italianità che ha saputo farsi strada all’interno del panorama culinario internazionale, un dessert che piace veramente a tutti. Ma se a tavola mette tutti d’accordo, sul fronte storico sono in molti a contendersi la sua paternità, dal Veneto al Friuli, passando per il Piemonte, la Toscana, e persino per gli Stati Uniti.
Questo libro si propone di fare luce su storie e leggende del dolce più amato al mondo, cercando di capire chi l’ha inventato, chi lo ha “teorizzato”, chi lo ha decantato, proponendo le ricette della tradizione, ma anche alcune varianti più creative.
Numero pagine: 120
Formato: 11x20 cm
Prezzo (in abbinata): 7,90 €
In edicola da: 1 ottobre 2024
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova