Adeguamento sismico degli edifici pubblici, la Regione Veneto stanzia 25 milioni

Priorità nel bando ai progetti che insistono nelle aree a maggior rischio terremoto. Gli interventi dovranno garantire anche l’efficientamento energetico dell’immobile

Per la riduzione del rischio sismico negli edifici pubblici la Regione stanzia 25 milioni
Per la riduzione del rischio sismico negli edifici pubblici la Regione stanzia 25 milioni

La giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore ai Lavori pubblici Elisa De Berti, di concerto con l'assessore ai Fondi Ue, Federico Caner, ha approvato con delibera il bando per l'erogazione di contributi destinati alla sicurezza sismica degli edifici pubblici strategici e rilevanti del territorio regionale.

Lo stanziamento messo a bando è di 25 milioni di euro e alle domande approvate è riconosciuto un sostegno fino ad un massimo del 100 per cento della spesa richiesta e ammessa.

"Il territorio della Regione del Veneto è esposto ad un rischio sismico accentuato, dunque è di primaria importanza rafforzare il monitoraggio e la sorveglianza delle zone sismiche potenzialmente più pericolose - dice De Berti - È indispensabile mettere in sicurezza gli edifici pubblici per aumentarne la resistenza in caso di sisma, con la selezione e il finanziamento di interventi di natura strutturale sugli edifici definiti strategici e rilevanti".

Per De Berti "gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico strutturale di edifici pubblici sono strettamente connessi al tema dell'efficientamento energetico. Infatti, l'insieme degli interventi realizzati in un edificio dovranno garantire anche la riduzione del consumo energetico".

Possono presentare domanda Comuni, Unioni di Comuni, Unioni Montane, Province, Città Metropolitana. Possono accedere a contributo gli interventi di natura strutturale e opere strettamente connesse volti a migliorare il valore dell'indice di rischio dell'edificio e che permettano un miglioramento dell'indice di efficienza energetica dell'edificio oggetto dell'intervento di almeno una classe energetica.

Verrà data priorità ai progetti che insistono nelle aree a maggior rischio sismico del territorio regionale (zone dell'Alpago, Alto trevigiano, e in parte delle province di Padova, Vicenza e Verona fino al Lago di Garda, nonché alcuni comuni in Provincia di Venezia), verranno premiate le domande in base allo stato di avanzamento del progetto presentato e al grado di miglioramento della classe energetica prevista.

La graduatoria verrà stilata entro 120 giorni dalla chiusura dello sportello e verrà pubblicata sul Bur. La procedura amministrativa verrà gestita da Avepa, l'Agenzia Veneta per i Pagamenti.

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