Si risveglia al Pronto soccorso e aggredisce tre sanitari

E’ successo nella notte tra sabato e domenica all’ospedale Borgo Trento a Verona. Un medico e tre infermieri sono rimasti feriti

La struttura danneggiata (foto dal profilo Facebook di Luca Zaia)
La struttura danneggiata (foto dal profilo Facebook di Luca Zaia)

Un medico e tre infermieri sono rimasti feriti nella notte tra sabato e domenica al Pronto soccorso dell'ospedale di Borgo Trento a Verona, a opera di un cittadino serbo.

L'uomo si è risvegliato dopo essere stato trasportato all'ospedale in ambulanza in stato di incoscienza, e ha dato in escandescenze.

Prima ha importunato altri pazienti, quindi ha aggredito il personale sanitario e ha anche infranto una vetrata. Sul posto sono intervenute cinque Volanti della Questura; alla vista dei poliziotti l'uomo si è calmato, ma è stato arrestato con l'accusa di lesioni personali e danneggiamento.

Zaia: «Piena solidarietà»

«La mia piena solidarietà va al medico e ai tre infermieri dell'ospedale Borgo Trento di Verona. Un comportamento che non solo è un affronto alla professione sanitaria, ma rappresenta un atto di inciviltà inaccettabile».

Così il presidente del Veneto, Luca Zaia.

«Assistiamo ormai - prosegue Zaia in una nota - a un bollettino pressoché quotidiano di aggressioni negli ospedali: serve il massimo rigore verso persone che si scagliano contro chi è impegnato ad aiutare loro e altri cittadini. Bene le nuove normative, che auspico siano applicate con rigore, se necessario estendendo le stesse a nuove norme ancor più repressive. Nel contempo, dobbiamo tutti impegnarci in un'operazione culturale e divulgativa: chi aggredisce un medico, un infermiere, un operatore ospedaliero commette un delitto dei più ripugnanti. Va insegnato ai bambini, ribadito agli adulti, ricordato anche ai cittadini stranieri che vivono nelle nostre comunità. I camici bianchi non possono sentirsi soli», conclude.

Il sindacato

Il sindacato Nursing Up Veneto ha chiesto all'Azienda ospedaliera universitaria di Verona azioni di prevenzione per tutelare adeguatamente il personale che sta operando a garanzia della salute pubblica, e sulla protezione dell'incolumità di lavoratori e lavoratrici.

Due le azioni urgenti che il sindacato ha chiesto: il rafforzamento orario del posto di Polizia, che attualmente funziona dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e il sabato dalle 8.00 alle 14.00; in secondo luogo, porre un filtro più efficace nell'accesso alle aree di osservazione, per evitare l'ingresso di persone non autorizzate.

Tramite la referente aziendale Alessia Turchetti e la referente provinciale Lorella Vidori, Nursing Up ricorda «l'importanza di segnalare alla direzione aziendale, tramite l'apposita procedura, tutte le forme di aggressione anche minimali subite, verbali e fisiche, a danno di lavoratrici e lavoratori; alla luce dell'inasprimento delle pene per chi compie atti di violenza o minaccia all'interno delle strutture sanitarie e nella convinzione che sia necessario far emergere il fenomeno in tutta la sua gravità, denunciarlo e stigmatizzarlo per mettere in atto tutti i possibili strumenti di prevenzione».

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