Badante moldava scappa con 100 mila euro
Svuotata la cassaforte di una donna di 99 anni, scampata alla Shoah. E’ successo in un appartamento di via Crescini: il figlio ha lanciato l’allarme, la polizia indaga ma l’immigrata è introvabile

L’incubo di ogni leghista con il pedigree si è materializzato in un lussuoso condominio di via Crescini. Una badante moldava che si occupava da tempo di un’anziana di 99 anni, ha aperto la cassaforte ed è fuggita con gioielli per 100 mila euro e altri 2.500 euro in contanti. L’allarme è giunto l’altra sera, dopo che il figlio ha chiamato disperato la centrale operativa della polizia. Sul caso indaga la squadra mobile. Anche se, per ora, della donna moldava si è persa ogni traccia. Siamo in via Crescini, al civico 98. In un appartamento al secondo piano vive Adele Drutter, 99 anni, nata a Zara, ebrea ed ex perseguitata durante la Shoah. La donna risiede in città dal 1973 ed è la madre dell’ex professore universitario di Fisica Giulio Calvelli, ora in pensione. Negli ultimi anni il figlio e i nipoti hanno deciso di affidarsi a due collaboratrici domestiche: una donna italiana impegnata dalle 9 del mattino fino a mezzogiorno e una ragazza moldava dalle 13 alle 20.
LA SCOPERTA
. Mancano pochi minuti alle 23 quando Giulio Calvelli chiama allarmato la polizia, denunciando un furto all’interno dell’abitazione della madre. Gli agenti delle volanti si precipitano in via Crescini, scoprendo che la cassaforte è stata completamente svuotata. Con un primo controllo si rendono conto che non ci sono segni di scasso. A quel punto iniziano con le domande. E in pochi minuti tutti i sospetti finiscono per cadere proprio sulla badante moldava. Sospetti che per ora sembrano essere confermati da un dato inequivocabile: la straniera è sparita da Padova. I poliziotti hanno provato a controllare nella sua abitazione, trovando solo gli affittuari, una famiglia di cinesi. Ovviamente nei prossimi giorni saranno fatte molte altre verifiche.
GIOIELLI E DENARO
. Si parla di quasi 100 mila euro in gioielli e circa 2.500 euro in contanti. Questo è il tesoro che Adele custodiva da anni e che ora si è volatilizzato. Gli uomini della squadra mobile di Marco Calì stanno portando avanti incessanti ricerche per riuscire a rintracciare la badante moldava, ma non sarà affatto semplice.
NEL CONDOMINIO
. Adele si muove a fatica. Suonare il campanello del suo alloggio non serve granché. La donna è barricata in casa. «Adele mi ha chiamato al telefono, chi la desidera?», chiede uno dei condomini scendendo dal terzo piano. «Lei non apre la porta agli sconosciuti. Non si fida. Specialmente dopo quello che è successo l’altra sera. Sembra che la moldava sia fuggita con tutti i suoi soldi».
CHI E’ ADELE
. E’ una donna di religione ebraica con una storia drammatica, sopravvissuta per miracolo alla persecuzione degli ebrei. Adele nasce nel 1910 a Zara, negli anni ’30 si trasferisce a Roma dove sposa Mario Calvelli, un ufficiale dell’esercito. Il 16 ottobre 1943, durante il feroce rastrellamento degli ebrei nelle strade e nelle piazze del ghetto a ridosso del Tevere, sua madre viene deportata nel lager di Auschwitz. Adele sfugge alla cattura solo perché la scambiano per una domestica della famiglia Drutter. Quando riprende a lavorare diventa responsabile della contabilità dell’Ordine dei giornalisti. Nel 1973 viene a vivere a Padova.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video