Bambina precipitata in un crepaccio sul Grappa: multati i genitori perché erano fuori comune
La piccola sta meglio, coppia sanzionata per le norme contro il Covid. La Procura valuta l’apertura di un fascicolo

BORSO DEL GRAPPA. Bimba di 4 anni caduta in un crepaccio interno a una galleria della Grande Guerra sul Monte Grappa, genitori multati per aver violato le disposizioni anti Covid uscendo dal Comune di domicilio, Romano d’Ezzelino, senza un motivo.
La bimba A.G., che sabato pomeriggio ha vissuto la brutta avventura, sta meglio. Per lei graffi, botte ed escoriazioni. La paura e lo shock, invece, quelli sono ancora presenti e probabilmente ci vorrà del tempo perché passino del tutto e diventino solo un ricordo. La piccola è ancora ricoverata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, le sue condizioni sono stabili, dovrebbe essere dimessa nelle prossime ore.

Nel frattempo, però, mamma e papà, che avevano deciso di fare una gita con la bambina e il cagnolino al seguito, sono stati sanzionati perché hanno violato le prescrizioni del Dpcm. Non solo. Quanto avvenuto è stato segnalato in Procura della Repubblica, e potrebbe essere aperto un fascicolo a carico dei genitori.
Oggi, nel frattempo, saranno convocati in caserma i famigliari della piccola, per raccontare l’accaduto. Il Comune competente, ha già provveduto a chiudere il crepaccio profondo 15 metri e mettere in sicurezza il buco.

La bimba è salva per miracolo. L’incidente è avvenuto sabato pomeriggio attorno alle 16.45. La piccola, A.G – per via della scarsa visibilità – è scivolata, precipitando per quindici metri all’interno di un crepaccio che si trova nella galleria che corre lungo il massiccio. Per fortuna non è caduta a piombo, ma deve essersi appoggiata alle pareti in qualche modo.
Stando a quanto ricostruito pare che la madre si stesse facendo luce con il cellulare, illuminando la parte destra crepaccio di un metro e mezzo per ottanta centimetri. A salvare la piccola l’elisoccorso giunto da Treviso assieme al tecnico alpinista e agli specialisti del soccorso alpino di Crespano. E poi una task-force formata dai carabinieri, dai medici, da molti soccorritori che hanno agito nel più breve tempo possibile. All’interno della cavità, ci passava, infatti una persona sola, essendo la grotta molto stretta.
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