Banda di scassinatori di slot machine, cinque arresti in Veneto

VENEZIA. I Carabinieri del Comando provinciale di Venezia hanno eseguito dalle prime ore di stamane una serie di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di una banda di scassinatori di slot machine, originari dell'Est Europa, che operavano nel Veneto. Sono state fatte inoltre perquisizioni domiciliari nei riguardi degli indagati.
Gli arrestati sono cinque, di nazionalità romena e moldava. Sono accusati di 24 furti ai danni di sale poker e slot machine in Veneto. Sono accusati di furto aggravato in concorso. Il colpi sono stati fatti in particolare fra Veneto orientale, Mestre, Chioggia e la provincia di Padova.
I militari dell'Arma anno eseguito 4 provvedimenti di custodia cautelare in carcere, e un obbligo di dimora, emessi dal gip del Tribunale di Venezia su richiesta della Procura. Nell'operazione è stata rintracciata anche una sesta persona, un latitante, che era evaso dai domiciliari per far ritorno in Moldova, ed è stato quindi nuovamente arrestato e portato in carcere, sempre per furto.
Al blitz scattato stamane nelle province di Venezia e Padova hanno preso parte una sessantina di Carabinieri del Comando di Venezia, con l’ausilio di uomini del 4/o Battaglione “Veneto”, del Nucleo Elicotteri di Belluno e del Nucleo Cinofili di Torreglia.
I malviventi, dopo vari sopralluoghi nei bar e nelle sale videopoker, utilizzavano diverse tecniche di effrazione, oscurando con lo spray i sistemi di videosorveglianza e bloccando quelli di allarme.
I capi di accusa riguardano 24 furti in esercizi pubblici commessi in 13 località delle province di Venezia e Padova, per un danno economico complessivo quantificato in oltre 130.000 euro, tra contati asportati e danni alle infrastrutture. Numeroso il materiale sequestrato di presunta provenienza illecita, nonché l’attrezzatura e gli strumenti di effrazione utilizzati per i colpi.
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