Batterio in Patologia Neonatale a Padova: subito isolati i tre piccoli malati

Bambini sottoposti a terapia antibiotica e adottate tutte le misure di sicurezza. In ospiti fragili e immunodepressi la Klebsiella può diventare aggressiva 
PADOVA. Una delle prime operazioni è stata isolare i tre neonati risultati positivi alla Klebsiella intervenendo con la terapia antibiotica sui piccoli malati che, al momento, sembrano rispondere bene.
 
Non ha perso un solo minuto l’Azienda Ospedale Università dopo aver registrato, circa una settimana fa, la presenza del batterio nel reparto di Patologia Neonatale che conta 15 posti letto al primo piano della Clinica Ostetrica. Nonostante tutte le precauzioni che vengono adottate, la Klebsiella è un microrganismo particolarmente diffuso negli ambienti ospedalieri e in presenza di ospiti fragili – qui molti dei piccoli pazienti sono nati prematuri – può diventare pericolosa. 
 
Gli interventi fondamentali per il contenimento dell’infezione sono lo screening dei pazienti, l’isolamento degli infetti e il trattamento dei malati. 
 
L’immediata adozione delle misure di sicurezza da parte della direzione ospedaliera ha permesso di fronteggiare l’infezione arginandone i pericoli di diffusione dai tre piccoli positivi ad altri pazienti, mentre il personale ha fatto tutto il possibile per evitare contaminazioni. 
In corso anche accertamenti sulla morte di una neonata molto prematura. Il decesso potrebbe essere riconducibile a cause che nulla hanno a che vedere con il batterio, ma i medici hanno deciso di effettuare tutti gli approfondimenti necessari per escludere qualsiasi collegamento. 
 
La Klebsiella era stata riscontrata nell’ambito di alcuni controlli sui neonati attuati dagli stessi medici del reparto: una volta rilevato il primo caso, tutti i pazienti sono stati sottoposti a cadenza regolare a doppio tampone – faringeo e rettale – per escludere la presenza del batterio in altri neonati.
 
Dal canto suo la direzione dell’Azienda assicura che sono state adottate tutte le misure necessarie per prevenire e gestire la situazione e confida che il problema si risolva al più presto. Nonostante il personale sanitario e i genitori dei neonati indossino i dispositivi di protezione individuale e le scrupolose misure di sicurezza adottate dall’Azienda è impossibile abbattere totalmente il rischio di infezioni negli ospedali.— 
 

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