Benzina all’ipermercato: rivolta dei piccoli distributori
L'Auchan ha acquistato il distributore Q8 alla Stanga, e la notizia ha scatenato un terremoto: i prezzi sono stracciati. La rabbia dei piccoli distributori

PADOVA. Pane, pasta, carne, frutta e benzina. Auchan azzarda la singolare combinata a Padova, alla Stanga, a pochi metri dall’ipermercato. Il colosso della grande distribuzione francese infatti ha comprato il distributore Q8 di via Venezia. La notizia ha scatenato un terremoto. La ragione è presto detta: prima di Natale le colonnine del carburante Q8 segnavano già 1,069 euro a litro e il 31 gennaio la gestione Maniero Eros & famiglia chiuderà i battenti cedendo il passo al colosso Auchan.
La trattativa è stata velocissima, meno di un mese per firmare l’accordo di vendita. Di più. La lunga mano francese intende estendere la sua ombra con altri due impianti in provincia. Che si aggiungono a quelli già funzionanti di Torreglia e Loreggia. Questi ultimi sono gestiti da società terze, mentre quello della Stanga, e un quarto impianto in programma sulla Statale del Santo, saranno gestiti da personale Auchan. «Ha trattato direttamente la sede di Milano, nel capoluogo lombardo abbiamo un ente che si occupa esclusivamente del mercato carburante» riferisce Davide Stecca, neo direttore di Auchan Padova, «l’impianto padovano aprirà velocemente, ma non prima di una serie di lavori di adeguamento».
Il direttore non si sbottona sulla data prevista ma dall’interno degli uffici si vocifera già metà febbraio. Prima di individuare la pompa di benzina della Stanga era stata ventilata la possibilità di aprire il distributore nel piazzale del centro commerciale Giotto, rinunciando ad una porzione di parcheggi. Ma l’idea è stata presto abbandonata per ovvie ragioni logistiche. A cominciare dalla difficoltà di posizionare le cisterne di carburante. In Italia la rete delle stazioni di servizio gestite da Auchan conta 33 distributori discount. Si trovano appunto nei piazzali degli ipermercati o nelle immediate vicinanze. L’unico distributore che esibisce i colori dell’ipermercato francese è proprio in Veneto, a Bussolengo (Verona); gli altri hanno un’insegna doppia: accanto a quella dell’ipermercato il nome della compagnia petrolifera partner. Nel sito pubblicizzano prezzi self-service di carburante più bassi del mercato: meno 7/8 centesimi a litro rispetto a quelli consigliati «con un risparmio - si legge - di circa 4 euro sul pieno».
Non a caso i distributori Auchan compaiono stabilmente nella «top ten» di quelli meno cari d’Italia. Insieme alle pompe di benzina cosiddette bianche, cioè che non hanno insegne riconducibili alle compagnie petrolifere, sono centinaia. Gli ultimi dati ufficiali risalgono a dicembre 2008. Solo in Veneto ne erano contati 29, di cui 8 a Padova. Del resto la Francia ha già sperimentato da anni questo mercato, tanto che il 70% della distribuzione è oggi concentrata nei centri commerciali quasi in braccio a colossi come Auchan e Carrefour.
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