Caldo record in Veneto, maturazione di frutta e verdura in anticipo: rischio gelate

Si sono registrati 1,65 gradi in più rispetto alla media storica. Coldiretti: piante in pericolo nel caso di brusco abbassamento delle temperature. Bene la stagione dell’asparago in provincia di Padova

Asparagi in vendita nel mercato di Campagna Amica
Asparagi in vendita nel mercato di Campagna Amica

Ottimo  debutto di stagione in Veneto per gli asparagi bianchi e verdi e sui prati e campi - pioggia permettendo - si raccolgono già le erbe spontanee: dal luppolo selvatico ai carletti, dalle rosole al tarassaco fino al radicchio verdon. Attesa per la salicornia da cercare in laguna e l’erba luigia dalle mille proprietà benefiche.

«Si tratta di piante da sempre conosciute dal mondo rurale»,  commenta Diego Scaramuzza presidente regionale di Terranostra, «agricoltori e cuochi contadini tramandano attraverso le generazioni usi e abitudini, legati alla stagione e alla cultura tradizionale. Tisane, decotti, infusi ma soprattutto ricette tipiche che prendono posto in tavola solo in questo periodo. Frittate, risotti, insalate piatti che diventano pregiati con ingredienti semplici».

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La stagione dell’asparago

Entra nel vivo la produzione di asparagi.

La provincia di Padova, ricorda Coldiretti è la prima in Veneto, per superficie dedicate all’asparago, con circa 700 ettari, in crescita del 2,6% (dati Veneto Agricoltura). Le zone più vocate sono i sette comuni che fanno parte del Consorzio per la tutela dell’asparago di Pernumia (Pernumia, Monselice, Galzignano, Battaglia, Cartura, San Pietro Viminario e Due Carrare) e l'area del Cittadellese.

Caldo record

Intanto sui banchi dei produttori nei mercati di Campagna Amica sono arrivate le primizie che confermano l’arrivo della primavera, per effetto di un inizio 2025 che ha fatto segnare un caldo record, +1,65 gradi rispetto alla media storica. Lo afferma un’analisi della Coldiretti su dati Isac Cnr in occasione dell’ingresso della nuova stagione che cade quest’anno il 20 marzo, con un giorno di anticipo rispetto alla tradizione.

Le temperature insolitamente miti che hanno caratterizzato i primi due mesi dell’anno, risultati come i più caldi della storia d’Italia - rileva Coldiretti - hanno accelerato la maturazione di frutta e verdura, dalle fragole fino ai piselli, agli agretti e alle zucchine col fiore, confermando una tendenza che già gennaio aveva visto mimose e mandorli fioriti.

Un fenomeno che rende più complicata - rileva Coldiretti - la programmazione colturale in campagna ma espone le piante anche al rischio di gelate nel caso di brusco abbassamento delle temperature con conseguente perdita delle produzioni e del lavoro di un intero anno.

A ciò si aggiungono gli effetti sui mercati con l’arrivo sui banchi di una mole di prodotto che rende più ricca la disponibilità di frutta e verdura made in Italy ma presenta anche problemi a livello di accavallamento dell’offerta, imponendo anche di fare attenzione a ciò che si compra e non cadere nell’inganno dei prodotti importati spacciati per tricolori.

Coldiretti consiglia dunque di verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che è obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di Campagna Amica dove i prodotti sono anche più freschi e durano di più.

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