21. PACIFICO Antonio
22. PAOLÌ Luigi
23. PIEZZO Valentino
24. PIZZO Tommaso Ernesto
25. POLES Graziano
26. POSITO' Costantino
27. PUOTI Antonio
28. PUOTI Giuseppe
29. SALVATI Salvatore
30. SECCHIATI Mauro
31. SGNAOLIN Christian
32. VALERI Paolo Antonio
33. VEIZI Renato
34. VERDE Francesco
35. VACCARO Vincenzo
36. ZENNARO Claudia
37. NOTARFRANCESCO Berardino
38. BREDA Franco
39. DONATI Marco
40. FAE' Samuele
41. VALENCIA Norha Elena
42. PASQUAL Moreno
43. POLES Denis
44. TESO Graziano
45. BATTAIOTTO Tatiana
46. CENTI NEO Vincenzo
47. MARIN Annamaria
48. IKIC CAMIL
49. SCIORTINO Angelo Primo
51. LAZZARA Giuseppe
52. GIACOPO NELLO Andrea
53. IORIO Filomena
54. PAVAN Emiliano Alberto
55. HYSO Erges
56. FORMICA Fabrizio
57. ZANGRANDO Milva
58. CESCON Ennio
59. FRANZIN Antonello
60. NOPETTI Angelo
62. VKOVIC Slavisa
63. VKOVIC Slobodan
64. FRANCHELLUCCI Manuel
65. DANIEL Giuseppe
66. POLES Daria
67. MESTRE Mirco
68. ZORZETTO Amorino
69. MINELLE Giorgio
70. DISHA Lefter
71. KOKA Elton
72. SKENDERI Altin
73. SARTOREL Fabio
74. PEZONE Michele
75. ZAMUNER Emanuele
76. CASELLA Claudio
1.DONADIO Luciano 2.BUONANNO Raffaele 3.BUONANNO Antonio, 4.SGNAOLIN Christian, 5.PUOTI Antonio, 6.PACIFICO Antonio 7.BASILE Antonio, 8.ARENA Girolamo, 9.BASSO Michela, 10.CAPOLUONGO Saverio, 11.CELARDO Raffaele, 12.CHIARO Vincenzo, 13.CONFUORTO Nunzio, 14.CUGNO Antonio, 15.DI CORRADO Angelo, 16.DI CORRADO Bruno, 17.DI GIACOMO Giorgio,18.DONADIO Adriano, 19.DONADIO Claudio, 20.FABOZZI Giacomo, 21.FLORIDIA Carmelo, 22.FORMICA Fabrizio, 23.MORABITO Pietro, 24.NAPOLETANO Tommaso, 25.NOTARFRANCESCO Berardino, 26.PAOU' Luigi, 27.PIEZZO Valentino, 28.PIZZO Tommaso Ernesto, 29.POSITO' Costantino, 30.PUOTI Giuseppe, 31.SALVATI Salvatore, 32.SECCHIATI Mauro, 33.VACCARO Vincenzo 34.VALERI Paolo Antonio, 35. VEIZI Renato, 36. ZENNARO Claudia, 37. POLES Graziano
Le accuse. (delitto p. e p. dall'art. 416 bis commi 1, 2, 3, 4 e 6 C.P.), "per avere fatto parte dell'associazione per delinquere di stampo mafioso, che si qualificava come appartenente al cd. "clan dei casalesi", in cui i singoli associati si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà da esso derivante per commettere delitti di ogni genere e principalmente:
per commettere delitti di usura, estorsione (sia per utile pro prio sia per la riscossione di crediti altrui dietro corresponsione di compenso), minaccia grave, violenza privata, rapina, ricettazione, riciclaggio e autoriciclaggio, reimpiego di denaro e altri beni di provenienza illecita, introduzione e commercio di denaro contraffatto, importazione e traffico di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, intermediazione illecita di manodopera, detenzione e porto di armi comuni e da guerra, anche clandestine, e relativo munizionamento, danneggiamenti, incendi, truffa ai danni di fornitori di beni e truffa aggravata ai danni dello Stato e di altri enti pubblici, bancarotta fraudolenta, falsi in scritture private, intestazione fraudolenta della titolarità e rappresentanza di società, emissione di fatture per operazioni inesistenti, uso i/legittimo di carte di credito e acceso abusivo a sistemi informatici;
per organizzare ed attuare intimidazioni gravi, attentati alla incolumità personale, distruzione e incendi di beni ed immobili per fini di ritorsione nei confronti di coloro che non prestavano acquiescenza alle pretese di appartenenti al sodalizio o che avevano presentato denuncia nei loro confronti ovvero di pubblici ufficiali che avevano esercitato su di essi poteri sanzionatori o, infine, di giornalisti che avevano riportato notizie e commenti su/l'esistenza in Eraclea di un gruppo criminale mafioso;
per acquisire, direttamente o indirettamente, la gestione o il controllo di attività economiche, in particolare nel settore dell'edilizia e della ristorazione, per acquisire concessioni e autorizzazioni, nonché per realizzare vantaggi e profitti ingiusti per sé o per altri;
per imporre il pagamento di un aggio alle organizzazioni criminali operanti attività di narcotraffico o sfruttamento della prostituzione ne/l'ambito territoriale del sodalizio mafioso;
per finanziare persone detenute appartenenti al sod alizio o loro familiari, per finanziare l'organizzazione mafiosa denominata "clan dei casalesi" avente sede in Casal di Principe nonché per dare supporto logistico, sostegno lavorativo e rif ugio ad appartenenti a tale sodalizio;
per eseguire minacce, violenze e altre intimidazioni nei confronti di creditori od oppositori di pro pri associati o di persone che richiedono la protezione dell'associazione;
più in generale per conseguire il controllo egemonico delle attività illecite nel territorio di Eraclea, dei paesi limitrofi e nel Veneto orientale;
per procurare ad altri voti in occasione di competizioni elettorali al fine di ottenere relazioni privilegiate con amministratori pubblici e utilità indebite condizionando in tal modo le elezioni del Sindaco di Eraclea del 2006 e del 2016 nonché quella relativa all'elezione del sindaco di Caorle del 2016 e in tali occasioni:
condizionando le elezioni amministrative 2006 del comune di Eraclea contribuendo economicamente (con apporto, in particolare, di DONADIO Luciano e POLES Graziano) alla campagna elettorale del candidato sindaco Graziano Teso (sindaco uscente) ottenendo di convogliare su di lui le preferenze di voto in cambio di future utilità anche riguardanti la vendita e la destinazione urbanistica di immobili nella disponibilità del sodalizio, e comunque mantenendo contatti e stringendo accordi con il predetto politico.
Questo per favorire il consolidamento della presenza dell'associazione mafiosa nel territorio ed accrescere la sua capacità di intimidazione e, quindi, contrastando con minacce e atti intimidatori avversari politici che avevano denunciato pubblicamente le connessioni tra il TESO e il DONADIO,condizionando le elezioni amministrative 2016 del comune di Eraclea e contribuendo in modo decisivo alla affermazione del candidato sindaco Mirco Mestre procurando allo stesso circa 100 voti, condizionando le elezioni amministrative 2016 del comune di Caorle intervenendo, su richiesta di Casella Claudio, presso dipendenti ovvero ex dipendenti di società controllate dal sodalizio o altri intermediari per indurre stranieri di origine comunitaria residenti in Caorle a chiedere l'iscrizione alla lista elettorale aggiunta per le elezioni comunali ed esercitare il voto in favore del candidato sindaco Luciano Striuli e del candidato consigliere Giuseppe Boatto, entrambi poi eletti ed il secondo nominato assessore.
Forza di intimidazione espressa d al sodalizio sia attraverso la commissione, dalla fine degli anni '90, di numerosi atti di violenza, di minaccia e comunque di intimidazione, sia dichiarando talora anche pubblicamente la sua appartenenza al famigerato "clan dei casalesi" di cui costituiva il riferimento locale e da ultimo frequentemente qualificandosi come "i Casalesi di Eraclea";
in tal modo costituendosi come autonoma entità criminale organizzata, capace di ingenerare nella generalità dei consociati un effettivo e fondato convincimento sulla sua capacità di compiere qualsiasi atto di violenza o intimidazione, anche con uso di armi, e determinando una conseguente condizione di assoggettamento ed omertà giungendo così a porsi come autorità criminale di regolazione, ingiusta, delle controversie economiche tra privati, esitate quasi sempre favorevolmente a coloro che ricorrono al suo patrocinio.
Nelle carte dell'inchiesta emerge il ruolo di Luciano Donadio:
"DONADIO Luciano, promuovendo, costituendo, finanziando e dirigendo l'associazione, rappresentando internamente ed esternamente l'associazione nei rapporti di natura criminale mantenendo i rapporti con i dirigenti e gli associati al gruppo Schiavone, al gruppo /ovine ed alle altre "Jamiglie" del cd. clan dei Casalesi, procurando a questi armi e contributi economici nonché dando ricovero, protezione e sostegno economico agli appartenenti a tali ultimi sodalizi;
intrattenendo rapporti con i dirigenti delle organizzazioni criminali operative nella provincia di Venezia e nei territori limitrofi; arruolando i parteci pi, dirigendone /'attività ed il collegamento tra di loro e disponendo la loro remunerazione, incaricandosi della loro tutela legale ed economica in caso di arresti e detenzioni; procurando a/l'associazione i finanziamenti, gli strumenti operativi e le armi e gestendo l'impiego di queste ultime oltre che detenendole direttamente; individ uando e programmando le attività delittuose svolte dal sodalizio ed organizzando l'azione degli associati oltre che risolvendo i conflitti insorti tra i partecipi; decidendo e programmando le azioni intimidatorie volte al consolidamento della fama e della capacità di intimidazione dell'associazione ed alla commissione delle condotte estorsive o ritorsive; mantenendo direttamente, o per tramite dei più stretti collaboratori (tra cui SGNAOLIN Christian, BASILE Antonio e DI CORRADO Angelo e Bruno) i rapporti con gli imprenditori e i professionisti in contatto con l'associazione e coordinando le attività compiute insieme a costoro, particolarmente di riscossione crediti, di bancarotta fraudolenta e di frode mediante emissione di fatture per operazioni inesistenti ovvero di compensazione di crediti inesistenti;
incaricandosi dal 2002 della esecuzione di minacce e violenze per la commissione di estorsioni e di riscossioni dei crediti, anche controversi o non spettanti, dai pro pri clienti e ap paltatori; incaricandosi fino al 2009 - unitamente a BUONANNO Raffaele PACIFICO Antonio e SGNAOLIN Christian - del controllo degli appalti e dell'ottenimento, con modalità estorsive, di subappalti anche attraverso l'imposizione della pro pria manodopera, per lo più non regolarizzata, ad altri imprenditori;
attuando direttamente molti dei reati-fine e, in particolare, incaricandosi de/l'esercizio de/l'attività usuraria ed estorsiva nonché delle frodi all'Erario e di molta parte delle minacce intimidatorie, ed occupandosi del reimpiego dei proventi delle attività illecite sia con trasferimenti alle varie società controllate sia con il loro riciclaggio per il pagamento delle vincite ottenute al PUNTO SNAI, gestito da DONADIO Adriano e DONADIO Luciano ed utilizzando poi i bollettini di vincita ricevuti dai clienti per l'incasso dalla SNAI deLl'equivalente denaro che veniva fatto risultare di legittima provenienza;
dirigendo l'attività dei sodali destinati alla commissione, attraverso false assunzioni, delle attività fraudolente ai danni dell'Erario e degli enti previdenziali e provvedendovi anche direttamente; organizzando ed attuando con i sodali e con altri, dal 2011 al 2019, una attività sistematica di frode fiscale anche in favore di imprenditori terzi attraverso la fraudolenta compensazione dell'IVA e dei contributi previdenziali con crediti inesistenti;
amministrando di fatto le società strumentali controllate dal sodalizio, disponendo le attività di falsa fatturazione e scritturazione contabile nonché le movimentazioni finanziarie attraverso le quali vengono attuati taluni reati fine ovvero reimpiegati i proventi e tenendo i rap porti con i direttori degli istituti di credito; ponendo in essere, in particolare nel corso del 2014, attraverso la società NAVITEC (in concorso con i sodali FLORIDIA Carmelo, CELARDO Raffaele, GIACOMO Giorgio e altri non sodali) truffe sistematiche in danno di fornitori per lo più esteri di prodotti indifferenziati ai quali la merce non veniva mai pagata ed era immediatamente rivenduta sul mercato interno; determinando intenzionalmente l'insolvenza di molte delle società ed aggravandone le condizioni patrimoniali ponendo in essere direttamente condotte di bancarotta fraudolenta ovvero partecipando alle distrazioni poste in essere da altri sodali; occupandosi anche del reimpiego all'estero dei proventi delle attività illecite oltre che dei traffici di valuta di provenienza illecita ovvero contraffatta; organizzando tra il 1998 e il 2006 e poi nel 2013 attività di narcotraffico in collaborazione con diversi altri sodali e, nel 2013, con OISHA Lefter, KOKA Elton e SARTOREL Fabio"