Capodanno a Venezia e Cortina, tutto esaurito nei ristoranti vip

Impossibile trovare un posto al Quadri di piazza San Marco, locale tristellato di Massimiliano Alajmo. Nella località montana, cenone da 600 euro a testa

VENEZIA. «Ci spiace ma abbiamo esaurito i posti disponibili»: è la risposta, gentile ma ferma, per chi cerca di accaparrarsi in queste ore una sedia al veglione di fine anno nella sala da 45 posti che domina Piazza San Marco del ristorante Quadri, a Venezia, tempio gastronomico in laguna dello tristellato chef Massimiliano Alajmo. Venezia, così come Cortina, sorprendentemente non mostra di soffrire dei tagli ai budget per i riti festaioli di San Silvestro imposti dalla crisi. Almeno nelle fasce più alte di prezzo.

Nel ricercatissimo Quadri, ad esempio, salutare il nuovo anno tra cristalli e nere suggestioni barocche costerà 400 euro, bevande escluse. Il menu spazierà dalla battuta arrotolata di ostriche, caviale e crostacei al brodo di cappone con crema di fegato grasso, dai ravioli di burrata con guazzetto di conchiglie agli involtini di scampi fritti in salsa di pistacchi e ristretto d’arancia. Forse un pensierino alla crisi, in verità, Alajmo l’ha fatto per le offerte negli altri locali gestiti dalla famiglia, come l’abc Montecchia, alle porte di Padova, dove il cenone di congedo al 2012 sarà offerto alla più abbordabile cifra di 80 euro, vini inclusi. Pensando soprattutto alle famiglie, alle quali sono proposti menu scontati per i bambini e il servizio gratuito di baby sitting.

All’Harry’s Bar di Arrigo Cipriani tira aria tranquilla, anche se in ossequio al clima di austerità generale nessuno vuol pubblicizzare quanto costa garantirsi un fine anno nel locale amato da Hemingway, Bogart e Callas. «Le prenotazioni sono il linea con gli anni scorsi - confermano - e i clienti sono mediamente quelli che abitualmente ci frequentano». Quest’anno per i 120 vip che siederanno ai tavoli del locale veneziano più celebre, almeno nell’immaginario internazionale, niente musica («il signor Cipriani - confida la sua assistente - ha deciso di abolirla, abbassando i costi») e un menu nel segno della tradizione e dei piatti che hanno fatto la storia, compresi gli immancabili scampi alla thermidor.

A salvare San Silvestro all’Hotel Cristallo di Cortina, unico 5 stelle lusso delle Dolomiti, ci penseranno russi, brasiliani e arabi. «Gli italiani in effetti latitano - ammette Sarah Ghedini, spiegando che a gennaio 40 vip arabi riempiranno per la loro settimana sulla neve altrettante suite della struttura - Ma grazie agli stranieri le prenotazioni nei tre ristoranti dell’albergo sono in linea con gli anni scorsi. Anzi forse è andata meglio perchè siamo partiti prima nella promozione dell’evento». La cena di gala, sia che si scelga il gazebo per la cucina gourmet dello chef Marco Badalucci, la veranda per un menu di impronta italiana, o la stube 1872 per assaggiare i piatti ampezzani, viene proposta a 600 euro. Ma c’è la musica dal vivo.

Anche quest’anno chi sceglierà di trascorrere San Silvestro al ristorante Da Aurelio al Passo Falzarego potrebbe imbattersi in alcuni clienti abituali del locale, come il maestro Riccardo Muti o la famiglia Benetton. Gigi Dariz, titolare e chef, sarà ai fornelli come sempre. Un solo tavolo è rimasto libero (insieme alle due raffinatissime camere in stile alpino), gli altri sono stati tutti prenotati. «Sarà un menu della tradizione - racconta, spiegando che il costo del cenone sarà intorno ai 150 euro, vini e champagne compreso - in cui troveranno posto alcuni piatti a base di pesce, come gli spiedini di gambero, la terrina di astice e il cappuccino di patate al tartufo».

Argomenti:commercio

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova