C’erano una volta le feste dell’Unità

PADOVA. Stasera si balla con Simone, Irene e la Nuova Band. Domani sono di scena Enrica e Paolo, sabato cantano Sabrina e Giampietro, domenica tocca a Elvis e le Chiare. Lunedì gran finale con l’esibizione del gruppo Corazon Latino Style. La Festa dell’Unità di Zampine di Stienta, nel Rodigino, offre fino al 22 agosto lo stand ristorante (carne e pesce), la tombola, l’angolo gonfiabili e tanta musica. L’appuntamento, per iscritti e simpatizzanti del Partito democratico, è da segnare in agenda visto che - come attesta il sito del Pd veneto - le Feste democratiche stanno diventando una rarità in Veneto.
Sempre il Polesine, fino al 26 agosto, ne propone un’altra: in località Gambaro di Pincara si balla e si mangia (tra le specialità tagliolini al salone e anguille fritte) e tutte le sere si gioca alla tombola. Per il gran finale è prevista l’estrazione della lotteria. Dal 26 agosto al 2 settembre sarà invece di scena il Pd di Lendinara. Nelle locandine pochi riferimenti a comizi e dibattiti strettamente politici: meglio puntare sull’intrattenimento. Dall’8 al 18 settembre ancora il Polesine (stavolta ad Ariano) farà da catalizzatore dei dem veneti.
Quanto al Pd padovano, archiaviata con successo la festa dell’Unità di Stanghella, chiusasi a Ferragosto, il prossimo appuntamento è in scaletta, dal 26 agosto al 4 settembre, al ristorante del Prà, alla Fiera di Conselve. A metà settembre, al Parco Europa-Parco della Musica, si svolgerà la festa provinciale della federazione di Padova guidata da Massimo Bettin. Ma del programma, non c’è ancora l’ombra.
Morale della favola, se risulta ingeneroso sostenere che le feste dell’Unità in Veneto sono sparite, certo è che si sono significativamente ridotte. E soprattutto, resistono magari nei piccoli centri ma è più difficile trovarle nei capoluoghi. Sul sito, poi, la sezione dedicata alle feste è molto scarna. «Non è vero che non ci sono più le feste di partito- puntualizza Roger De Menech, segretario regionale dimissionario - Basti dire che quest’anno, dal 29 al 31 luglio, al Giardino Salvi, abbiamo organizzato il primo Festival democratico a Vicenza, in una piazza dove non eravamo presenti da vent’anni. Io stesso poi mi sono fatto carico, imsieme ai Giovani Democratici, della quarantanovesima edizione della Festa dell’Unità del Pus-Pian Longhi, nel Bellunese. Certo è che noi del Pd, in Parlamento, abbiamo il finanziamento pubblico ai partiti. Sicché bisogna affidarsi completamente al volontariato. Il Pd veneto, che qualche anno fa poteva contare su sei dipendenti, ora ne ha solo due part-time. Sicché la sede regionale apre a giorni alterni, ma, a mio avviso, va benissimo così. Mi ero proposto di lasciare il partito in salute economica e lo farò». Ribatte il deputato veneziano Davide Zoggia: «Purtroppo è vero, anche in provincia di Venezia le feste dell’Unità sono ormai pochine. Se non si danno agli iscritti degli obiettivi condivisi, la gente, invece che lavorare gratis per il Pd, va a farsi le ferie Noi porteremo Pierluigi Bersani a Mira, ma è un’iniziativa della nostra componente. Oggi, purtroppo, è difficile anche organizzare un’assemblea di partito. Spero che qualcuno se ne accorga...».
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