Chisso a votare, permesso accordato dal gip

VENEZIA. Renato Chisso è potuto andare a votare, domenica 31 maggio, grazie a un permesso accordato dal giudice per le indagini preliminari Massimo Vicinanza. L'ex assessore regionale alle infrastrutture, che sta scontando la pena ai domiciliari nella sua abitazione a Favaro Veneto, si è così recato al seggio, poco distante da casa sua, per lo stesso tempo necessario a effettuare le operazioni di voto. La Procura aveva invece espresso parere contario alla richiesta che era stata formulata dall'avvocato di Chisso, Antonio Forza.
Il diritto di voto è costituzionalmente riconosciuto anche ai detenuti, tanto che seggi volanti vengono allestiti anche nelle carceri.
Chisso peraltro ha solo patteggiato la pena, di due anni sei mesi e venti giorni di reclusione, per corruzione e abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulle tangenti Mose.
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