Chisso a votare, permesso accordato dal gip

L'ex assessore regionale alle infrastrutture domenica è potuto recarsi al seggio, a pochi metri dalla sua abitazione, dove è ai domiciliari
L' assessore regionale ai Lavori Pubblici Renato Chisso, in una foto di repertorio del 2 agosto 2009, in visita al passante di Mestre. ANSA/ANDREA MEROLA
L' assessore regionale ai Lavori Pubblici Renato Chisso, in una foto di repertorio del 2 agosto 2009, in visita al passante di Mestre. ANSA/ANDREA MEROLA

VENEZIA. Renato Chisso è potuto andare a votare, domenica 31 maggio, grazie a un permesso accordato dal giudice per le indagini preliminari Massimo Vicinanza. L'ex assessore regionale alle infrastrutture, che sta scontando la pena ai domiciliari nella sua abitazione a Favaro Veneto, si è così recato al seggio, poco distante da casa sua, per lo stesso tempo necessario a effettuare le operazioni di voto. La Procura aveva invece espresso parere contario alla richiesta che era stata formulata dall'avvocato di Chisso, Antonio Forza.

Il diritto di voto è costituzionalmente riconosciuto anche ai detenuti, tanto che seggi volanti vengono allestiti anche nelle carceri.

Chisso peraltro ha solo patteggiato la pena, di due anni sei mesi e venti giorni di reclusione, per corruzione e abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulle tangenti Mose.

 

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