Comando Interregionale Carabinieri di Padova, si insedia il generale Maurizio Stefanizzi
L’ufficiale ha parlato delle sfide dell’Arma: «Le scorie e le mele marce ci sono dappertutto, anche sotto le uniformi, e questo porta a tutti noi grande vergogna - ha anche detto - Sono pronto a riportare umiltà e modestia

Si è svolta nella mattina di mercoledì 8 marzo, in Prato della Valle, la cerimonia di passaggio di avvicendamento del Comandante interregionale “Vittorio Veneto” dell’Arma dei Carabinieri.
Il passaggio dell’incarico ha visto grande commozione del generale di corpo d’armata uscente, Antonio Paparella, che ha dimostrato grande attaccamento per il territorio del Nordest «in virtù della sua grande laboriosità, del suo grande senso civico nonché della sua eccellenza produttiva». Andando in pensione all’età di 65 anni, il generale Paparella era il più anziano in servizio attivo.

Ha lasciato l’incarico al successore, il generale di corpo d’armata Maurizio Stefanizzi, che nel suo discorso di insediamento ha ricordato le grandi sfide dell’attuale congiuntura temporale, dicendosi «pronto a dare tutto sé stesso» per il territorio e la sua cittadinanza.

«Le scorie e le mele marce ci sono dappertutto, anche sotto le uniformi, e questo porta a tutti noi grande vergogna - ha anche detto - Sono pronto a riportare umiltà e modestia nell’Arma».

Presente anche il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale di corpo d’armata Teo Luzi, che in un discorso che ha rotto gli schemi delle formali cerimonie ha ribadito l’impegno dell’Arma verso i temi ambientali, e le nuove sfide da affrontare con la costante evoluzione della criminalità informatica.
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