Coronavirus, Zaia: ricoveri in calo ma chiediamo sacrifici a tutti almeno fino a Pasqua

Il presidente della Regione Veneto: stiamo definendo la nuova ordinanza, ci saranno ulteriori elementi ma non posso anticipare nulla. Vogliamo evitare l'effetto Hong Kong  

VENEZIA. Nel consueto briefing con la stampa per fare il punto sull'emergenza sanitaria coronavirus, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha sottolineato che finalmente ci sono i "primi segni meno sui ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive" ma ha aggiunto che "bisogna continuare a fare sacrifici almeno fino a Pasqua". Questo non solo perché l'ha stabilito ieri sera il governo nel nuovo decreto del presidente del Consiglio ma anche perché lo farà pure il Veneto con la nuova ordinanza in fase di preparazione.

Coronavirus in Veneto, tutti i dati sull'andamento dell'epidemia dall'inizio a oggi

«In base al testo del governo stiamo lavorando a un'ordinanza da ieri sera, sarà una proroga inserendo altri elementi dalla nostra esperienza. Il nostro modello dà indicazioni giuste - ha ricordato Zaia - che questa settimana sarebbe stata cruciale, abbiamo i primi numeri negativi ma è fondamentale non abbassare guardia», ha concluso. 

#FAQ Coronavirus Veneto: le 10 domande ricorrenti su quello che si può o non si può fare
Una madre passeggia con la figlia nelle vicinanze di casa a San Donato Milanese, vicino a Milano, 1 aprile 2020. La circolare diffusa ieri dal Vimilnale che permette a solo genitore di camminare con i figli minori in prossimità della propria abitazione è stata fortremente criticata. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

«Non sto dicendo che ci sarà domani ma quando si riaprirà serviranno dei criteri per evitare l’effetto Hong Kong: sarebbe un trauma finire la quarantena per poi dire che dobbiamo riaprirla». 

«La scuola non è nostra competenza - ha detto Zaia -, non so dire quando riapre, ma con questi numeri di positività e di morti e ricoverati pensare di riportare masse di ragazzi in edifici, che poi torneranno a casa portando il contagio è ancora rischioso. Intanto fino a Pasqua la partita è chiusa». 
 
Zaia ha elencato i numeri dell'epidemia in Veneto a tutt'oggi: oltre diecimila contagiati, più di 500 morti, duemila ricoverati in ospedale. Mille guariti e dimessi. Oltre 20.200 persone in isolamento domiciliare. 
 
Raccolti 19 milioni di euro grazie a oltre 24 mila donazioni. E anche una notizia: i campeggiatori del Veneto hanno offerto mille soggiori gratis di una settimana ciascuna ai dipendenti della sanità veneta. 
 
Sul fronte dell'agricoltura, Zaia ha firmato ieri (mercoledì 1 aprile) lo stato di crisi del settore in Veneto per consentire l'accesso al Fondo di solidarietà. 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova