Pista da bob a Cortina, dopo il presunto sabotaggio rafforzate le misure di sicurezza del cantiere

A seguito di quanto accaduto, si è svolta in Prefettura a Belluno una riunione dei vertici delle forze dell’ordine presieduta del Prefetto

Alessandro Michielli
Il cantiere della pista da bob a Cortina
Il cantiere della pista da bob a Cortina

Dopo “l’atto di sabotaggio”, così l’ha definito Simico in una nota, avvenuto nella giornata di ieri, 21 febbraio, all’interno della pista da bob di Cortina, oggi il cantiere prosegue come se nulla fosse.

Ecco il cantiere della pista da bob di Cortina dopo il presunto sabotaggio

Simico ha spiegato che un tubo della refrigerazione è stato gettato in mezzo ad una strada che fa parte della viabilità di cantiere, creando così grandi disagi.

Sabotaggio o incidente: le due ipotesi per il giallo alla pista da bob di Cortina
Il tubo di refrigerazione gettato in strada

A seguito di quanto accaduto, si è svolta in Prefettura a Belluno una riunione dei vertici delle forze dell’ordine presieduta del Prefetto, con la partecipazione del Commissario del Governo e ceo della Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, Fabio Saldini, del direttore di progetto del cantiere, Claudio Tenna, unitamente a Paolo Cavatorta, responsabile sicurezza del cantiere.

Simico: «Sabotaggio alla pista da bob di Cortina, staccato un tubo di refrigerazione»
Il tubo della refrigerazione staccato dalla pista da bob

Nel corso dell’incontro sono state esaminate le misure di sicurezza adottate da parte dell’attuale servizio di vigilanza interna e si è concordato di incrementare le misure di vigilanza all’esterno del cantiere da parte delle Forze dell’ordine, anche in collaborazione con la ditta del cantiere che provvederà ad implementare il dispositivo di sicurezza privato.
Ma è giallo: cosa sarà accaduto veramente nella notte del 20 febbraio? Le risposte dovranno essere date dagli inquirenti.

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