Da bancario a scrittore di successo: Federico Maria Rivalta

E se il nuovo eroe del giallo italiano venisse da Bastia? No, non la città della Corsica, proprio Bastia di Rovolon. E se le sue avventure, che hanno già venduto più di centomila copie, si svolgessero tutte tra i Colli Euganei, Abano e Padova, con il cuore pulsante nel golf club di Frassanelle?
Ebbene sì, sta succedendo, è già successo, grazie – bisogna dire – alla mutazione genetica che l’editoria ha subito negli ultimi anni.
Pompiere o cow boy. Federico Maria Rivalta è il protagonista di questa storia. Milanese, dirigente nel settore bancario, quasi sessantenne, 12 anni fa è arrivato per lavoro a Padova, anzi a Bastia. Giocatore di golf, amante di gialli, qualche anno fa ha pensato bene di cominciare anche a scriverli. Ma è meglio che sia lui a raccontare.
«Da piccolo dicevo che volevo fare o il pompiere o il cowboy o lo scrittore. Però fino a cinquant’anni non avevo messo in pratica questa passione. Poi leggendo i libri di due miei miti che mi avevano profondamente deluso, quasi per sfida mi sono detto: sarà tanto difficile scrivere un libro che sia divertente e si faccia leggere con piacere? Ho scoperto che sì, è proprio difficile, ma sono arrivato in fondo».
Questo libro si intitola “Un ristretto in tazza grande” (Cairo, pp 300, 16 euro) e da pochi giorni è in libreria. Ma la storia è ancora lunga. Perché, finito il libro, Federico Maria Rivalta lo ha fatto leggere agli amici del golf. «Lo avevo scritto per divertimento» racconta « tra l’altro mettendo dentro alcuni dei miei amici, un po’ come fosse uno scherzo su cui ridere». Solo che alcuni dei lettori si sono accorti che funzionava e allora il neo scrittore ha deciso di autopubblicarlo in formato elettronico su Amazon.
«All’inizio» dice Rivalta «è andata abbastanza bene. Evidentemente il titolo e la copertina funzionavano e su Amazon contano soprattutto quelli. Poi è successo che Amazon fa delle offerte speciali, per 24 ore, a prezzi stracciati. E così in un giorno il mio libro ha venduto 1500 copie, balzando in testa alle classifiche».
Il giornale della città. Va beh, si dirà, un caso, una coincidenza, fortuna. Sì certo. Però non finisce qui. «Quando ho scritto il secondo libro della serie, Amazon ha deciso di non farmelo auto pubblicare, ma di pubblicarlo con il marchio Amazon publishing, anche in versione cartacea.
Lo fanno per alcuni autori, che dati alla mano, funzionano». E Rivalta funzionava. Contratto per dieci libri con protagonista Riccardo Ranieri, giornalista economico del Mattino di Padova, leggermente imbranato, autoironico, giocatore di golf, che risolve crimini quasi in modo involontario.
«Ho pensato il mio eroe» dice Rivalta «in contrapposizione al classico detective intelligente, ombroso, asociale e ho scelto di farne un giornalista, un po’ perché è un mestiere che mi sarebbe piaciuto fare, un po’ perché lo mette a contatto con la cronaca. Poi è un giornalista del Mattino, perché volevo fosse proprio del giornale di Padova, un omaggio alla città che mi ha accolto e a cui mi sono affezionato».
Facendola breve, Federico Maria Rivalta ha scritto già sette romanzi della serie con Riccardo Ranieri e i lettori di Amazon si sono affezionati. «Più o meno» dice lo scrittore «ho venduto centomila copie finora, ma il bello è che essendo una serie anche il primo libro continua a vendere: la settimana scorsa era di nuovo tra primi dieci».
Si guadagna di più. Ed ecco che allora scrivere è diventato un mestiere. «Due anni fa» dice Rivalta «mi sono licenziato dalla banca e da allora faccio lo scrittore di professione, anche perché con Amazon alla fine si guadagna di più che con gli editori tradizionali».
Delle centomila copie vendute, circa settemila sono di carta, le altre sono elettroniche, ma adesso le cose cambiano. «In realtà adesso ho due editori. I miei libri sono Amazon in versione elettronica, ma la stessa Amazon ha venduto a Cairo i diritti per l’edizione cartacea».
E dunque Rivalta è entrato anche nel mercato tradizionale. «È sicuramente un mercato diverso» dice «perché si fanno presentazioni, c’è un modo diverso di fare pubblicità, probabilmente cambiano anche i lettori, ma staremo a vedere». E quindi mentre la serie inizia col primo libro in libreria con Cairo, prosegue anche con Amazon in versione elettronica.
«Non so adesso cosa succederà» dice Rivalta «se cioè Cairo vorrà pubblicare subito i libri nuovi o seguire la serie. Certo è che io ho già pronto anche l’ottavo libro che uscirà tra poche settimane su Amazon».
Rivalta si è affezionato al suo personaggio di giornalista, ed evidentemente anche i lettori. «Credo che Ranieri piaccia per la sua autoironia, perché in realtà è un pasticcione, ma alla fine in qualche modo i casi li risolve». E forse piace anche l’ambientazione: «Non si è mai mosso da Bastia, lui gravita rigorosamente tra i Colli e Padova, solo nel prossimo libro ho messo una trasferta a Santo Domingo per le necessità della storia, ma in realtà non mi sono stancato né di lui né dei luoghi». —
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