Dalla Regione 134 mila euro ad Andromeda

Ruzzante accusa: «Grave l’assenza totale di controlli sulla spesa, manca la trasparenza»

VENEZIA. Non era certamente felice, ieri, l’assessore al Bilancio Roberto Ciambetti quando ha ammesso che l’associazione Andromeda ha ricevuto dalla Regione 134 mila euro. Grazie al feeling molto stretto tra l’ex assessore alla Sicurezza Raffaele Zanon e l’ex onorevole Filippo Ascierto, promotore della Associazione creata per occuparsi di sicurezza. E ieri in aula a palazzo Ferro Fini, Ciambetti ha riconosciuto che poco hanno da spartire quei 15 mila euro previsti nel 2011 per «iniziative di promozione della filiera corta – progetto bontà italiana e i prodotti tipici della nostra terra» con la sicurezza e la legalità, di cui dovrebbe occuparsi Andromeda.

Per quanto riguarda le verifiche sull’impiego dei contributi Ciambetti ha rinviato a successive risposte delle strutture competenti e quindi Piero Ruzzante (Pd), che ha sollevato il caso, è tornato alla carica.

«Almeno ora abbiamo un quadro esatto dei finanziamenti regionali che sono finiti nelle casse di Andromeda, ovvero 134 mila euro stanziati tra il 1998 e il 2012. Il tutto con un particolare di non poco conto: un primo stanziamento, di quasi 13 mila euro, venne dato quando l’associazione doveva ancora essere costituita» ha detto Ruzzante.

Al centro la vicenda legata alla associazione «Andromeda Regione Veneto Onlus», fondata dall’ex deputato padovano Filippo Ascierto, indagato nell’inchiesta «Pantano» relativa alla gestione di alcuni appalti pubblici.

«Ricordo che dalle carte acquisite dagli inquirenti risulterebbe che alcuni lavori idraulici realizzati nella villa di Ascierto a Turri di Montegrotto sarebbero stati pagati in parte ed indirettamente con i soldi della Regione. Stanziamenti che erano mirati per realizzare iniziative di Andromeda e non certamente per un uso personale come emergerebbe. Resta in ogni caso il dubbio forte» conclude Ruzzante, «che la Giunta regionale non abbia mai effettuato in tutti questi anni una verifica attenta sull’utilizzo di questo denaro pubblico. Cosa davvero grave, anche perché pone un problema di carattere generale su tutti i finanziamenti che vengono erogati».

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