Don Sante presenta ricorsocontro la sospensione "a divinis"

Il legale della Rota romana che difende don Sante Sguotti alle Congregazioni del clero, presenta il ricorso contro il decreto di sospensione "a divinis" dell'ex parroco di Monterosso di Abano, firmato dal vescovo Antonio Mattiazzo
PADOVA 20071104 PALESTRA DI MORTISE PARTITA DI CALCETTO PER BENEFICIENZA TRA I PRETI DIOCESANI (NERI PER SCELTA) E I PUGILI DELLA PADOVA RING DON SANTE SGUOTTI (PIRAN/Piran)
PADOVA 20071104 PALESTRA DI MORTISE PARTITA DI CALCETTO PER BENEFICIENZA TRA I PRETI DIOCESANI (NERI PER SCELTA) E I PUGILI DELLA PADOVA RING DON SANTE SGUOTTI (PIRAN/Piran)
Il legale della Rota romana Marco Cardinale, che difende don Sante Sguotti alle Congregazioni del clero, presenta il ricorso contro il decreto di «sospensione a divinis» dell'ex parroco firmato da monsignor Antonio Mattiazzo il 25 ottobre scorso. Il sacerdote-camionista rivela che l'istanza è meno corposa di quella inoltrata circa un mese fa contro la rimozione dall'ufficio di parroco. «Le motivazioni che supportano il ricorso - afferma don Sante - sono sempre le stesse: la mancanza di prove certe da parte del tribunale ecclesiastico. Il vescovo prima mi ha rimosso e poi sospeso "a divinis" sulla base di ciò che sono andati a riferire in Vescovado alcuni parrocchiani di Monterosso e di quanto è stato riportato dai giornali». Il religioso, che ieri era al volante dell'autocarro Scania della Tognetto Costruzioni, conferma di voler celebrare ogni domenica l'Eucarestia, «in forma privata», nelle famiglie della parrocchia che lo vorranno. «Se domenica scorsa alla mia messa c'era una trentina di fedeli, significa che il cammino che ho intrapreso è condiviso - spiega il prete - La battaglia che sto portando avanti per eliminare la discriminazione che oggi nella Chiesa sono costretti a subire i divorziati, evidentemente è condivisa non solo dagli interessati».


«La nostra Chiesa è una, santa, cattolica e apostolica - ribatte l'amministratore parrocchiale di Monterosso, don Giovanni Brusegan - E' in unità con il papa e il vescovo, queste situazioni portano ad altre identità che sarebbe bene fossero chiarite a chi le pratica. La Chiesa cattolica l'Eucarestia la celebra sull'altare di San Bartolomeo di Monterosso».


Intanto il successo come scrittore del prete innamorato ha raggiunto livelli insperati. Dopo le 35 mila copie della prima stampa, anche le 20 mila della prima ristampa del suo libro, «Il mio amore non è peccato», stanno andando a ruba.


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Voi cosa pensate del libro di don Sante Sguotti? Siete d'accordo con la decisione del vescovo di sospendere a divinis il sacerdote? Ritenete che si debba arrivare alla scomunica?

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