Dpcm, cosa succede adesso? Coprifuoco in tutta Italia dalle 22 alle 5. Spostamenti vietati nelle aree scenario 3. Dad al 100% per le secondarie

MESTRE 17/05/02 operazione notturna Carabinieri posto di blocco Riviera del Brenta.... (C) Bertolin M. richiesto da Mion.. operazione notturna carabinieri
MESTRE 17/05/02 operazione notturna Carabinieri posto di blocco Riviera del Brenta.... (C) Bertolin M. richiesto da Mion.. operazione notturna carabinieri

Conte la spunta sul coprifuoco nazionale: secondo la bozza del Dpcm che il governo si appresta a varare sarà dalle 22 alle 5. Il Pd avrebbe però preferito le 21. La scuola sarà in presenza fino alla prima media nelle zone rosse: è quanto prevede - si apprende da fonti di governo - il testo del Dpcm che alle 17 sarà oggetto del confronto con le Regioni. Nella maggioranza si sarebbe raggiunta l'intesa sulle altre misure nazionali, dalla chiusura dei centri commerciali nei week end allo stop ai musei e alle mostre, fino alle limitazioni alla mobilità da per e per le Regioni in fascia rossa. 

FOCUS

Oggi è la giornata del Dpcm, ci saranno ulteriori confronti per le ultime limature dopo di che ci sarà quel che il presidente Conte ha annunciato alla Camera e al Senato. Immagino ci sarà stasera, dopo l'incontro con le regioni. Lo ha affermato a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri. Nel Dpcm, ha aggiunto Sileri, ci saranno delle limitazioni agli spostamenti. "Sicuramente. Se ci sono delle regioni ad alto rischio vi saranno delle limitazioni di spostamento tra queste e le regioni a basso rischio. I lockdown non saranno come a marzo e le misure avranno una durata temporanea. Serve un minimo indispensabile di due o tre settimane".

La bozza del Dpcm alle 18

 

Coprifuoco dalle 22 alle 5
Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l'arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

FOCUS.

Spostamenti
Nelle regioni in 'scenario 3' «è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori», salvo che per gli spostamenti motivati  da comprovate esigenze lavorative o  situazioni di  necessità ovvero per motivi di salute. «Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». 

Scuola
Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica in modo che«il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata»

FOCUS.

Bus e centri commercali
È consentita la capienza non oltre il 50 per cento. Confermato invece lo stop dei centr commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Naturalmente lo stop vale anche per i negozi interni ai centri commerciali.

Aree alto rischio
nelle aree ad alto rischio che ricadono negli scenari 3 e 4 indicati nel documento dell'Iss - quelle caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e quelle nelle quali ci sono situazioni di massima gravità - «è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori».  La differenza tra le zone che ricadono nello scenario 3 e in quelle che rientrano nel 4 sta nel fatto che in queste ultime sono vietati anche gli spostamenti "all'interno dei medesimi territori", dunque a livello comunale e provinciale.

 

 

 

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