Droga, 26 arresti a Chioggia: tutti i nomi

Blitz dei carabinieri e della Finanza: importavano dalla Slovenia e rifornivano le province di Venezia, Padova e Treviso

CHIOGGIA. Un foglietto perso, una decina di normi annotati che finiscono in mano ai carabinieri e si scatena uno tsunami con 25 misure cautelari per spaccio - 23 arresti, un obbligo di dimora e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria - con sequestro di beni per 7 milioni di euro. Nei guai 22 chioggiotti e 3 stranieri: un'ucraina, un sloveno e un marocchino. Smantellato il gruppo che in due anni ha inondato di droga Chioggia. Tra il 2017 e il 2019 ha spacciato 70 chili di cocaina, un quintale e mezzo di marijuana e 30 chili di hashish. Con finti lavori e attività di copertura, all'apparenza con redditi irrisori, gli spacciatori hanno accumulato ricchezza per 7 milioni di euro. Auto, appartamenti e denaro su conti correnti, anche esteri, intestati a parenti per ingannare eventuali investigatori.

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20200206 - CLJ - MESTRE (VE) - VIA MIRANESE - "OPERAZIONE TSUNAMI". IMMAGINI TRATTE DA VIDEO CARABINIERI.

Ma né i carabinieri del Nucleo Operativo di Chioggia né i finanzieri del Gico di Venezia sono caduti nell'inganno. I primi li hanno portati in galera e i secondi hanno fatto le pulci ai loro redditi e pure a quelli dei parenti: alla fine il tesoretto è stato scoperto e sequestrato in via preventiva. Giovedì il colonnello Mosè De Luchi, comandante provinciale dei carabinieri, e il generale Antonio Avitabile, comandante provinciale della Guardia di finanza, hanno presentato i risultati di un'indagine che ha messo sotto sopra Chioggia.

Grazie a quel foglietto perso, i carabinieri del capitano Francesco Barone hanno individuato una prima fascia di spacciatori e i principali fornitori. Ecco tutti i nomi.

Arresto in carcere

  • Marco Di Bella, 42 anni, nato e residente a Chioggia
  • Igri Varagnolo, 65 anni, nato e residente a Chioggia
  • ​Raffaele D'ambrosio, 44 anni, nato e residente a Chioggia
  • Laura Bonivento, 36 anni, nata a Chioggia e residente a Rosolina
  • Luca Bellemo, 31 anni nato e residente a Chioggia
  • Zakaria Sadellah, nato a Chioggia e residente a Torino
  • Cristian moscheni, 28 anni, nato e residente a Chioggia
  • Hicham Kafi, 45 anni, nato a Salè (Marocco) e residente a Chioggia
  • Nicoletta Nordio, 44 anni, nata e residente a Chioggia
  • Andrea Tiozzo Meo Ambrosi, nato e residente a Chioggia
  • Alessandro Carisi, 36 anni, nato e residente a Chioggia
  • Stefano Tommasi, 43 anni, nato e residente a Venezia
  • Roberto Lazzaretto, 53 anni, nato a Padova e residente ad Albignasego
  • Damiano Frezzato, 59 anni, nata a Chioggia e residente a Rosolina
  • Lino Frezzato, 53 anni, nato e residente a Chioggia
  • Andrea Cegion Boscolo, 44 anni, nato a Chioggia e residente a Porto Tolle
  • Umberto Pugiotto, 46 anni, nato e residente a Chioggia
  • Marco Nordio, 28 anni, nato e residente a Chioggia

Arrestati in flagranza di reato

  • Lucio Cavallarin, 37 anni, residente a Chioggia
  • Cristian De pascalis, residente a Padova
  • Stefano Lazzaro, residente a Due Carrare (Padova)

Arresti domiciliari

  • Sandro Furlan, 55 anni, nato e residente a Chioggia
  • Giorgio Furlan, 23 anni, nato e residente a Chioggia
  • Hassna Sadellah, 35 anni, nata e residente a Chioggia
  • Luca celi Tiozzo, 35 anni, nato e residente a Chioggia
  • Floriano Stifani, nato a Pieve Di Sacco e residente a Treviso

Divieto e obbligo di dimora

  • Jurij Jerman, 42 anni, nato e residente a Ljubljana

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

  • Kateryna Hutsulyak, 37 anni, nata in ucraina e residente a Sottomarina

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Tra tutti spiccano le figure di Marco Di Bella, 53 anni, e di Raffaele D'Ambrosio, 44 anni, entrambi di Chioggia. Intercettando le loro telefonate e quelle due altri spacciatori, i militari scoprono come i due usino quattro canali principali per fare arrivare la droga in città. Canali, sempre collegati alla Slovenia, a cui corrispondono altri spacciatori intermedi: uno gestito dal marocchino Hichan Kafi, 45 anni, residente a Chioggia, che garantiva cocaina e hashish; poi quello dei fratelli di origine marocchina Hassna e Zacaria Sadellah, sorella e fratello, rispettivamente di 35 e 31 anni, per la marijuana; Sandro e Giorgio Furlan, 55 e 23 anni, padre e figlio pure loro di Chioggia, anche loro per la marijuana; infine il quarto canale gestito da Roberto Lazzaretto, 53 anni di Albignasego, e Stefano Tommasi, che oggi in carcere compie 42 anni e abita alla Giudecca a Venezia.

A questi due fanno capo i corrieri Jurij Jerman, 52 anni, e Tomaz Basznec, 47, sloveni, che garantivano l'approvvigionamento di di cocaina e marijuana.

I depositi

Intercettando e pedinando prima i clienti e poi gli spacciatori, i carabinieri coordinati nell'indagine dall'allora sostituto e attualmente Procuratore aggiunto Stefano Ancilotto, arrivano ai luoghi dove lo stupefacente veniva stoccato.

Un aspetto dell'indagine non troppo difficile in quanto gli arrestati, tra loro, parlavano con poche metafore o in gergo. Erano abbastanza chiari quando si riferivano alla droga o ai luoghi dove nasconderla. Depositi dove lo stupefacente veniva dosato e confezionato e poi stoccato. Si tratta di un'abitazione nella disponibilità di D'Ambrosio in vicolo Geranio, e di vari box in via De Gasperi, del "Clodia Immobiliare", in via Pigafetta e in via Medea. Attorno a questi luoghi era un continuo andirivieni.

Spaccio al dettaglio

La droga, una volta uscita dai "depositi", finiva nelle mani di chi aveva il compito di spacciare al dettaglio nei locali della movida chioggiotta, ma anche nei comuni limitrofi, nel Padovano, nel Rodigino e in provincia di Ferrara. A questo livello appartengono la coppia formata da Igri Varagnolo, 65 anni (è lui a perdere il foglietto con i nomi) e da Kateryna Hutsulyak (37), ucraina. Operano sul mercato locale anche Andrea Meo Ambrosi Tiozzo, (41), Nicoletta Nordio, (44), Cristian Moscheni (28), Luca Bellemo (31), i cugini Damiano e Lino Frezzato, rispettivamente di 59 e 53 anni, Floriano Stifani (44) e Andrea Boscolo Cegion (44).

Giovedì mattina, durante le perquisizioni a tre indagati, clienti del gruppo, i militari hanno trovato della sostanza stupefacente. Si tratta di Lucio Cavallarin, di Chioggia a cui sono stati trovati 5 etti di cocaina, di Cristian De Pascalis, di Padova, trovato con 4 chili di marijuana e di Stefano Lazzaro di Due Carrare, sorpreso con un etto di cocaina. I tre sono finiti in carcere.

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