Due veneti pontieri per l’intesa con M5S

Zoggia e Zanda nel team che deciderà le presidenze di Camera e Senato. E Puppato prepara la proposta-blog
LAURA PUPPATO SINDACO MONTEBELLUNARIVALI: Il sindaco Laura Puppato. Sopra, il segretario regionale dell'Udc Antonio De Poli
LAURA PUPPATO SINDACO MONTEBELLUNARIVALI: Il sindaco Laura Puppato. Sopra, il segretario regionale dell'Udc Antonio De Poli

PADOVA. Davide Zoggia, Luigi Zanda e Rosa Villecco Calipari: è questa la troika scelta dai parlamentari Pd per avviare la trattativa con gli altri partiti sulle presidenze di Camera e Senato. Laura Puppato invece avrà il delicatissimo compito di costruire un’intesa con il M5S: «Non offro nessuna poltrona, sto preparando una piattaforma programmatica sul web, con punti qualificanti di cambiamento radicale e con l'indicazione dei tempi per fare una serie di riforme», ha detto ieri la neosenatrice che dopo aver partecipato alle primarie di ottobre con Bersani e Renzi si sta ritagliando un ruolo da protagonista in questo difficile avvio della XVII legislatura.

Il via libera è arrivato dall’assemblea dei 408 neoeletti Pd al cinema Capranica di Roma che hanno ascoltato la relazione di Bersani: appena riceverà l’incarico dal presidente Napolitano, il segretario del Pd si presenterà alla Camera dove illustrerà i suoi 8 punti di programma. Dopo il voto di fiducia a Montecitorio farà il bis anche al Senato, dove non ha la maggioranza e spera di strappare il sostegno o l’astensione del M5S. Missione impossibile? Pare proprio di sì.

Anche se ieri il capogruppo MS5 al Senato Vito Crimi ha dichiarato che il movimento è pronto ad accettare la presidenza di una Camera. E la palla passa a Zoggia, Zanda e Calipari che su questa disponibilità dovranno cercare di strappare un accordo più ampio per far decollare la legislatura almeno su due punti: i tagli dei costi della politica e la nuova legge elettorale. E qui entra in gioco il M5S: come si può coinvolgerlo dopo i diktat di Grillo e Casaleggio, contrari a qualsiasi voto di fiducia a un governo Bersani?

«Prima di avviare la discussione sulle presidenze di Camera e Senato credo si debba trovare un’intesa sul programma e sulle due-tre proposte immediate per salvare l’occupazione e far ripartire l’economia», spiega Laura Puppato.

«Ecco, la mia piattaforma che sarà liquida e avrà un garante sul modello di quanto sperimentato da Pisapia a Milano, vuole diventare la base del programma condiviso tra Pd, M5S e società civile per non lasciar cadere nel vuoto gli appelli di Benigni e Saviano. So che Grillo ha chiesto al Pd di rinunciare ai 42 milioni di rimborso delle spese elettorali ma io chiede ai parlamentari M5S se non sia più grave tornare alle urne tra qualche mese e spendere 450 milioni per la consultazione bis. Ci vuole responsabilità. In Europa tutti i partiti hanno diritto ai contributi pubblici ma non possono acquistare immobili, mentre negli Usa ci sono solo i fondi dei privati e abbiamo visto quale peso abbiano le lobbies nelle campagne elettorali. Ci vuole un punto di equilibrio per eliminare gli sprechi della cattiva politica: vanno vietate le cene e i rimborsi truffa».

Albino Salmaso

Argomenti:elezioni 2013

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