Easy davvero: perché la banda della ruspa prende di mira solo i distributori Q8, in Veneto ma non solo

I ripetuti assalti alle colonnine che potrebbero contenere sino a 60 mila euro (ma spesso non è così) nascondono una chiara strategia su più punti. Ecco come gli esperti spiegano l'anomalia criminale e perché i rischi sono pochi
Marcon distributore Q8 ladri vandali in azione
Marcon distributore Q8 ladri vandali in azione

La scena del crimine è sempre la medesima, la località è quasi secondaria: un escavatore abbandonato nel piazzale dell’area di servizio rubato a una ditta vicina e possibilmente fuori mano, la colonnina del pagamento automatico divelta e sradicata dal terreno sottostante, masselli in cemento accartocciati come fossero pop corn caduti da un sacchetto, la cassetta con il denaro svuotata. E, come sempre, i ladri volatilizzati lungo la via di fuga che si sono scelti, quella dove insiste il distributore.

La banda dei Q8easy è tornata a colpire nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 gennaio. Due le aree di servizio designate per l’ennesimo assalto fotocopia: Motta di Livenza, in via Postumia, attorno all’1.30, e Roncade in via Hemingway, all’incirca alle 2.40. Nel primo caso i banditi hanno utilizzato un escavatore, nel secondo una pala meccanica. Si tratta di sfumature.

 Il risultato è sempre lo stesso. Buttare giù senza troppe remore le colonnine, sradicarle da terra, spaccare le casseforti incardinate e, un po’ come quando si cancella un gratta e vinci, scoprire se all’interno il bottino è di quelli importanti o meno. In questo caso alla banda non è andata un granché bene, perché a Roncade non hanno trovato soldi, a Motta di Livenza poche centinaia di euro.

Il due ottobre, nello stesso self, ne avevano recuperati 3 mila a fronte di un danno di 50 mila. Ora la scena si è ripetuta. Anche Roncade non è una “prima volta” per la banda, che in agosto aveva messo a segno un altro colpo, nella frazione di Vallio. Bottino 20 mila euro, ben più grasso.

Le telecamere di videosorveglianza ci sono, e adesso i carabinieri che stanno indagando sui colpi, sia le stazioni locali che i nuclei radiomobili e operativi di Treviso e Conegliano, dovranno cercare di visionarle e mettere assieme i pezzi. Per ora sembra che l’auto con la quale sono fuggiti sia di colore nero.

Alla domanda se si tratta sempre della stessa banda, la risposta è «sì», con tutta probabilità il team oramai affiatato sa come e dove colpire. Solo che non ha ancora affinato una tecnica in grado di dire con certezza se le casseforti sono piene – e possono contenere fino a 50-60 mila euro – oppure sono state svuotate.

I colpi sono quasi una decina, finora, se si inizia a contarli dall’estate e ci si allunga a gennaio. Ai malviventi, poi, interessa poco scavallare provincia.

Hanno disseminato colonne sventrate in giro per la Marca, da Susegana a Motta di Livenza a Vallio passando per Roncade. Ma hanno travalicato colpendo San Michele al Tagliamento piuttosto che Quarto d’Altino e Marcon, zone di confine, a cavallo tra le province, per andare a segno nel Padovano e sconfinare poi in Friuli, dove hanno commesso ben due assalti. Sempre con la stessa tecnica. Eppure nessuno è mai riuscito a prenderli. Sono stati braccati, polizia e carabinieri, soprattutto questi ultimi, sono sulle loro tracce da mesi, ma finora i malviventi sono riusciti a farla franca.

Le aree di servizio sono spesso in zone isolate, lungo direttrici di fuga facili. Vicino c’è sempre una azienda o una ditta dove rubare una escavatrice oppure un cantiere a cui sottrarla, e poi abbandonarla sulla scena del crimine. La preparazione è complessa, la messa in atto abbastanza veloce.

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LE FOTO DEGLI ASSALTI IN VENETO

(il testo prosegue sotto la gallery)

Borghesi Asolo colpo al distributore Q8
Borghesi Asolo colpo al distributore Q8

artico agenzia foto film motta di livenza esplosione distributore q8 postumia
artico agenzia foto film motta di livenza esplosione distributore q8 postumia

Allegranzi Bocca di Strada Q8 rapinato Il Gestore
Allegranzi Bocca di Strada Q8 rapinato Il Gestore

Marcon distributore Q8 ladri vandali in azione
Marcon distributore Q8 ladri vandali in azione

PERCHE' I Q8EASY?

Perchè proprio Q8easy? «Perché sono impianti cosiddetti “ghost”, dove non c’è un controllo, un gestore presente, a volte nemmeno un servizio collaterale e soprattutto sono ben visibili a differenza di altri che possono essere o meno automatici». Sono queste alcune delle motivazioni che fanno propendere la banda per le aree di servizio del marchio.

 «Non c’è nessuno che monitora l’impianto», spiega Stefano Finotto (Confcommercio), «e che sovrintende le funzioni, se non in una piccolissima parte e numero minore». Impianto vuoto, nessun controllo.

«Inoltre sono self PrePay e non PostPay, quindi ci si arrangia in tutto e per tutto». Eppure, i colpi sono tantissimi. «Sono assicurati, punto». A rimetterci è la compagnia petrolifera, quindi al massimo i colpi vanno a incidere in quota parte sul prezzo del carburante. «Ma nessuno più di tanto se ne preoccupa, perché ormai il prezzo della pompa è più basso».

Finotto ha subito un furto e una rapina a mano armata. Ricorda le date: 13 gennaio 2003 e 2 gennaio 2000. Un impianto “ghost” eroga anche 2 milioni di litri all’anno, se è pieno il bottino può arrivare a anche 60 mila euro.

Moreno Parin è presidente del gruppo "Gestori impianti stradali” Confcommercio di Treviso. Perché tra gli automatici proprio i Q8easy? «Perché vanno sul sicuro. I self non sono tutti automatizzati in questi termini, ma soprattutto alcuni lo sono e altri no. Invece i Q8 lo sono praticamente tutti e sono ben visibili. Pertanto i ladri sanno dove colpire, non serve che ci ragionino sopra, in altri non sta scritto».

Q8 nel mirino della banda della ruspa, Parin: "Vi spiego perchè"

 Secondo la categoria, dunque, non sarebbe una questione di sistemi più semplici da scardinare, ma di mancato controllo.

«Solo i Q8 hanno fatto un’operazione importante di mettere pompe e aree servizio senza gestore». Utilizzando un sistema informatizzato e avvalendosi di ditte prelievo in contanti. Anche perché – fa capire – se utilizzi un escavatore, la colonnina comunque va giù di forza. «E i costi per installare casseforti rinforzate o interrate sono enormi». Ma al decimo furto? «Al terzo cambiano i costi dell’assicurazione, non solo per i Q8, ma per tutti. Gli assalti al Q8 fanno male a tutti, le bande si sono passate le informazioni».

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LE CARATTERISTICHE DEGLI ASSALTI

  • Sempre i Q8 Easy
  • Sempre di notte
  • Sempre sradicando le colonnine
  • Sempre in zone isolate
  • Sempre impianti non presidiati, automatizzati
  • Sempre mascherati per eludere le videocamere

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