Ecco gli alberi monumentali del Veneto e le storie che racchiudono

Dalla sequoia gigante di Longarone alla magnolia grandiflora di Sant'Antonio a Padova, una serie di mappe per trovarli nella vostra zona

VENEZIA. Nel Veneto sono 88 gli alberi monumentali ufficialmente censiti, autentico patrimonio naturale vivente da conoscere, tutelare e valorizzare.

Un patrimonio frutto anche di storia, fatti e testimonianze perché questi monumenti della biodiversità sono stati, a volte per secoli, “sentinelle” di luoghi e paesaggi.

Qualche esempio? La sequoia gigante di Longarone (Bl) che ha resistito all’ondata distruttrice e mortale del Vajont; la farnia di Fossalta di Portogruaro (Ve), già presente nelle mappe del 1600; la magnolia grandiflora che dal 1810 fa bella mostra di sé nel Chiostro di S. Antonio a Padova.

L’elenco di queste meraviglie della natura è lungo e sul sito internet dedicato, curato da Veneto Agricoltura - cliccate qui per accedervi - è anche ben dettagliato, visto che è suddiviso per provincia e singole schede che descrivono dettagliatamente e mostrano ogni albero monumentale censito.

Il nostro progetto. Proprio in collaborazione con Veneto Agricoltura, noi abbiamo costruito le mappe che seguono. Le abbiamo suddivise per province, per renderne più facile la leggibilità da smartphone o tablet. Le sette mappe sono state realizzate sulla base degli indirizzi o delle coordinate geografiche fornite per ciascun albero. In qualche caso, però, la localizzazione non è così accurata. Contiamo ovviamente di colmare le attuali lacune per consentire l'esatta individuazione di ciascuna delle piante monumentali.

Come leggere le mappe. Le mappe qui sotto sono interattive. In alto a sinistra si apre una legenda che contiene l'elenco degli alberi monumentali. Cliccando su una di queste voci o sul corrispettivo indicato nella mappa, si apre una scheda contenente l'indicazione dell'albero, la sua foto e il link alla scheda completa.

Se avete indicazioni, suggerimenti o segnalazioni di errore cliccate qui - vi ringraziamo sin d'ora.

La mappa degli alberi monumentali in provincia di Padova

La mappa degli alberi monumentali in provincia di Treviso

La mappa degli alberi monumentali in provincia di Belluno

La mappa degli alberi monumentali in provincia di Venezia

La mappa degli alberi monumentali in provincia di Verona

La mappa degli alberi monumentali in provincia di Vicenza

La mappa degli alberi monumentali in provincia di Rovigo

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I partner. Regione del Veneto, Direzione Turismo: Unità Organizzativa Economia e sviluppo montano
La Regione del Veneto, attraverso la propria Unità Organizzativa Economia e sviluppo montano coordina tutte le attività previste dalla Legge regionale 9 agosto 2002, n. 20 “Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali”. Dal 2013 è intervenuta anche nel coordinare le attività previste dalla Legge nazionale 14 gennaio 2013, n. 10 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” e che ridisegna l’assetto normativo
a livello nazionale in materia di alberi monumentali.
 
Veneto Agricoltura, Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario
Veneto Agricoltura è individuata dalla Legge regionale 9 agosto 2002, n. 20 “Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali” quale soggetto attuatore, per conto della Regione del Veneto, degli adempimenti in materia di elenco regionale degli alberi monumentali.

In particolare ha curato il censimento, a livello regionale, di circa 600 individui arborei di cui, oggi, 88 sono classificati con monumentali con Delibera di Giunta Regionale Veneto n. 849/2012.
Si raccorda con Regione del Veneto affinché le attività di tutela e valorizzazione del patrimonio arboreo monumentale regionale proseguano con obiettivi comuni sinergici e condivisi.
 
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Il concorso nelle scuole

Per valorizzare questo importante patrimonio naturale, la Regione ha indetto ad inizio anno scolastico 2016-2017 il Concorso didattico “Alberi monumentali del Veneto, le radici del nostro futuro”,  iniziativa rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo grado collegata a un più ampio progetto regionale di tutela e valorizzazione del patrimonio arboreo monumentale.

Partendo proprio dal presupposto che gli alberi monumentali raccontano anche storie antiche di territori, eventi e uomini del passato, i promotori del progetto hanno voluto coinvolgere ilmondo della scuola con l’obiettivo di far scoprire ai più giovani questo straordinario patrimonio naturale.

Allo scopo, Regione Veneto e Veneto Agricoltura hanno messo a disposizione delle scuole aderenti all’iniziativa - ben 47 da tutte le province - il Quaderno didattico “Alberi monumentali del Veneto, le radici del nostro futuro” che è servito dastrumento di lavoro in classe.

Nei loro elaborati, i ragazzi sono riusciti ad esprimere con sguardo attento la loro idea dialbero monumentale, raccontando le storie dei luoghi e approfondendo gli aspetti botanici,floristici ed ecologici di questi monumenti naturali.

In dirittura d’arrivo dell’anno scolastico è giunto il responso con l’elenco delle scuole vincitrici del Concorso. Il compito della giuria non è stato semplice, data la qualità degli elaborati pervenuti, ma alla fine i vincitori sono stati decretati, con tanto di motivazione.

Scuole primarie

  1. la Scuola “L. da Vinci” di Pianiga (VE) per “aver esplorato, attraverso diverse forme espressive, il complesso mondo degli alberi ed averne colto la bellezza e l’importanza facendole proprie”. (Si aggiudica un computer portatile).
  2. la Scuola “D. Broglio” di Colognola ai Colli (VR) per “aver raccontato la storia del Platano dei cento bersaglieri con un racconto personale e vivissimo, divertente e sorprendente, che ha portato gli alunni a scoprire tutti i segreti di un albero vetusto”. (Si aggiudica uno stereo microscopio didattico).
  3. la Scuola di Valpantena (VR) per “aver lavorato in modo fortemente interdisciplinare e laboratoriale, sperimentando anche la germinazione dei semi, approfondendo temi legati ai propri luoghi e territori. (Si aggiudica una macchina fotografica digitale).

Scuole secondarie di primo grado

  1. la Scuola “G. Zanellato” di Monselice (PD) per “aver colto pienamente il tema proposto, con un elaborato semplice ed accurato, originalissimo nell’associare sei alberi monumentali a temi di letteratura, arte, scienza e storia e restituendo il lavoro svolto con grande capacità comunicativa”. (Computer portatile).
  2. la Scuola di Romano d'Ezzelino (VI) per “aver affrontato il tema proposto raccontando la storia del Faghér del Cristo attraverso elementi di esplorazione sul campo, di espressione artistica e recuperando la tecnica dell’erbario con elementi di insiemistica. (Stereo microscopio didattico).
  3. la Scuola “G. Carducci” di Este (PD) per “aver raccontato il Castagno, specie che caratterizza parte del paesaggio veneto, approfondendo la conoscenza di questo alberoesplorandone anche tutte le risorse e gli utilizzi”. (Macchina fotografica digitale).

Per scaricare il Quaderno didattico cliccate qui

Per informazioni sugli alberi monumentali d’Italia e la nuova normativa che disciplina la materia cliccate qui

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