Ecco i numeri con cui il Veneto si è guadagnato la zona gialla

La statistica di Azienda Zero conferma la tendenza al ridimensionamento dell’epidemia nel Veneto. Meno degenti in Intensiva. Inizia a calare anche la curva dei decessi, Rt tra i più bassi d'Italia

VENEZIA. «Siamo alla ventisettesima giornata di calo deid ati dopo il picco del 31 dicembre. Da calcoli fatti in casa, sempre nel rispetto di ciò che farà l'Iss, il nostro Rt è 0,62».

«Questa settimana - ha aggiunto - la nostra è la seconda regione in Italia con Rt più basso. Auguro a tutti i colleghi delle altre che scendano, ho ragionevoli speranze che si possa arrivare alla zona gialla. Ci siamo comunque sempre rimessi all'Iss, nel bene e nel male. Sappiamo di aver fatto tre settimane di arancione, che sono per convenzione il periodo normale. Questo ci dà un segnale di speranza da un lato, e di preoccupazione. Ricordo - ha concluso - che virus sta facendo fare altalena a numerose nazioni»
 
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, annuncia i numeri del Veneto che oggi, venerdì 29 gennaio, aspetta il verdetto dell'Istituto superiore di Sanità relativo al possibile cambio di fascia.
 
Ecco i 21 parametri con cui l'Iss stabilisce il colore da assegnare a una regione
 
 
Dopo tre settimane di zona arancione, il Veneto punta a tornare giallo. Che significa? Mobilità intercomunale e provinciale, riapertura dei bar e dei ristoranti, cui si somma la riapertura delle scuole superiori, per ora in presenza per uno studente su due.
 
 
I numeri: ieri è arrivato il monitoraggio della fondazione Gimbe, che conferma il calo dei ricoveri sotto la soglia critica sia per le aree non critiche che per le Rianimazioni.
 
 
Poi c'è il bollettino della Regione Veneto che continua a segnare un trend in diminuzione.

Ancora un calo di quasi 2 mila contagi nell’arco di appena 24 ore. Continua ad arretrare il virus in Veneto. A dirlo, con l’evidenza dei numeri, è il bollettino quotidiano fornito da Azienda zero, che mostra l’andamento della pandemia tra le sette province della nostra regione.

I DATI Qui tutti i grafici che dimostrano il calo di tutte le curve in Veneto

Prosegue la registrazione di nuovi contagi, di nuovi decessi e di nuovi ricoveri ospedalieri, ma i numeri sono nettamente inferiori a quelli che avevamo osservato, con paura, a cavallo tra il 2020 e il 2021. Ieri sono stati appena 763 i nuovi tamponi positivi registrati tra le sette province, con l’ennesima discesa del numero delle persone che ancora risultano contagiate: sono 37.840. Considerando il totale, dall’inizio della pandemia, la cifra sale invece a 310.406.

Anche il numero dei decessi ha iniziato a scendere. Ieri si sono contate altre 50 morti (fino a poche settimane fa erano un centinaio in più), che fanno salire a 8.838 il totale delle vittime dall’inizio della pandemia.

Nel trend positivo si inseriscono anche i ricoveri, tanto negli ospedali quanto nelle strutture territoriali. Le cifre sono tutte al ribasso. Si contano 2.022 (-98) posti letto occupati nelle aree mediche, 279 (-9) nei reparti di Rianimazione e 281 (-12) nelle strutture territoriali della regione. In attesa di conoscere se il Veneto “meriterà” la zona gialla o sarà costretto a rimanere in zona arancione, i dati appaiono una boccata d’ossigeno dopo mesi in un tunnel che sembrava non conoscere fine. 
 

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