Ecco il kolossal tricolore

I mille per la Sicilia stavolta festeggiano all'Excelsior
Giuseppe Tornatore
Giuseppe Tornatore
Seguendo il filo rosso tanto voluto dal presidente della Biennale Paolo Baratta, e che si rincorre continuo tra l'avancorpo del Palazzo del Cinema, passerelle e scale del Casinò, la 66ª Mostra del Cinema va finalmente a cominciare dopo una vigilia che tra attese e promesse è parsa lunghissima. Oggi è il primo giorno, ed è già il più atteso: arriva in Sala Grande alle 19, in prima mondiale e in concorso, il film kolossal di Giuseppe Tornatore Baarìa, produzione da 20 milioni di euro, duecento attori, 20 mila comparse, due anni di lavoro e un'intera città, Bagheria appunto, in festa e in trepida attesa: il film sarà nelle sale il 25 settembre, i biglietti sono già esauriti in prevendita.


Sono almeno cento i bagheresi sbarcati ieri a Tessera: in testa il sindaco Biagio Scervino, tutta la redazione del giornale online 90011 (il codice postale della città), appassionati, fan, suonatori della banda, comparse ansiose di rivedersi.


Quello di Giuseppe Tornatore, e dei suoi giovani e bellissimi attori Margareth Madè e Francesco Scianna, è stato - in darsena all'Excelsior - un arrivo trionfale. Poco prima era scivolato via in silenzio con la moglie il maestro Ennio Morricone, che di questo film ha scritto la colonna sonora. Giampaolo Letta, ad di Medusa che ha prodotto il film, attende le sue creature: è tutto molto fresco, un clima di amicizia, nessuna guardia del corpo. Di Baarìa tutti parlano ma nessuno sa nulla, neanche gli attori perché ognuno ha letto solo la propria parte; il premier Silvio Berlusconi (sulla cui presenza al Lido stasera si vocifera e si smentisce con pari intensità) giura che l'ha visto, che è un capolavoro imprescindibile per ogni italiano e che comunque è meglio se sta zitto altrimenti diranno che fa pubblicità a Medusa.


Giuseppe Tornatore è un uomo felice: finiti i due mesi di reclusione in montaggio, scherza e finge di non sapere che Maria Grazia Cucinottta sarà madrina; annuncia di aver chiesto doppia proiezione per la stampa (in italiano e in barrioto), mentre ancora non si è deciso per la proiezione ufficiale.

Dopo il film sarà festa per i mille inviati, come di consueto sulla spiaggia dell'Excelsior:

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