Egon Furstenberg passa la mano La Scogliera (Ifis) al figlio Ernesto

Venezia

Disco verde da parte della Bce al passaggio di testimone ne La Scogliera, la holding che controlla Banca Ifis. Il presidente Sebastien Egon von Furstenberg ha infatti trasferito al figlio Ernesto Furstenberg Fassio la nuda proprietà di circa il 51% del capitale sociale della società e dei diritti di voto connessi. Così quest’ultimo diventa il dominus dell’istituto mestrino. Un’operazione di questo tipo, tutt’altro che insolita in molti contesti occidentali, assume invece un peso particolare in Italia, dove non sono tanti gli imprenditori che a 70 anni decidono di lasciare la guida operativa alla nuova generazione, a maggior ragione nei casi in cui sono stati essi stessi a fondare l’impresa.

Si tratta della seconda decisione radicale assunta nell’universo di Banca Ifis nell’arco degli ultimi 15 mesi. A marzo del 2019 era infatti stato deciso l’addio di Giovanni Bossi, per oltre 20 anno amministratore delegato dell’istituto specializzato nel factoring e nella gestione e valorizzazione dei crediti di difficile riscossione in pancia alle banche e alle altre istituzioni finanziari. Partendo da otto dipendenti, in quattro lustri Banca Ifis è diventata un operatore nazionale tra i più importanti del settore con 1.800 dipendenti e un miliardo e mezzo di capitale. Al posto di Bossi è arrivato Luciano Colombini, sotto la cui direzione l’istituto ha chiuso il 2019 con un utile di utile netto d’esercizio di gruppo di 123,1 milioni di euro. Da qui la decisione di prevedere un dividendo (1,10 euro per azione), che tuttavia verrà distribuito dopo il 1° ottobre, in ottemperanza alla richiesta della Bce per tutti gli istituti dell’Eurozona.

Tornando all’annuncio di ieri, Sebastien Egon von Furstenberg ha spiegato così la sua decisione: «Ritengo che il momento del passaggio generazionale all’interno di soggetti portatori di interessi molteplici, quali sono le banche e relative controllanti, debba essere affrontato per tempo, quando le persone con più esperienza hanno, come il sottoscritto, ancora voglia e energie per apportarvi valore». Quindi ha ricordato quando, nel 1983, ha fondato Banca Ifis supportandone lo sviluppo e la crescita. «La certezza degli assetti proprietari nel domani e dopodomani della banca, oggi implementata», ha aggiunto, «consentirà di raggiungere nuovi successi, cogliendo le sfide della modernità». Mentre Ernesto Furstenberg Fassio ha ricordato l’esperienza acquisita in questi anni come amministratore delegato di La Scogliera, cosa che «mi ha permesso di apprezzare l’importanza di assetti proprietari stabili».—

Luigi dell’Olio

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