Eluana, i funerali in forma privata

La funzione nella chiesetta di San Daniele di Paluzza davanti a 500 persone. Assenti i genitori
Una cerimonia religiosa, così come voluta dallo zio Armando, in forma strettamente privata. In 500 hanno dato l'ultimo saluto a Eluana Englaro,  morta dopo 17 anni di stato vegetativo persistente. La donna è stata sepolta nel pomeriggio al cimitero di Paluzza, in provincia di Udine. Assenti i genitori. Il parroco don Tarcisio Puntel: "Ora c'è il silenzio, parlino le coscienze".


Il corteo ha raggiunto il cimitero, a poche centinaia di metri dalla chiesa, alla fine del rito funebre celebrato da don Tarcisio Puntel. Tra i circa 500 presenti, oltre allo zio Armando, tanti amici di Paluzza e due amiche venute da Lecco, anche alcuni politici regionali. Tutto si è svolto nel più assoluto silenzio, con i presenti commossi e in raccoglimento.


Prima di arrivare alla chiesetta, il carro funebre che ha portato Eluana dall’ospedale di Udine a Paluzza ha effettuato una deviazione per passare davanti alla casa della famiglia Englaro dove papà Beppino e mamma Saturna hanno dato per qualche minuto l’ultimo saluto alla figlia.


Poi, prima di entrare in chiesa la bara, in noce chiaro con sopra un mazzo di rose rosse e bianche, è stata benedetta da don Tarcisio Puntel che poi, durante l’omelia, ha detto: «Oggi, con molta umiltà, dobbiamo chinare il nostro capo. Dobbiamo chiedere a Dio che ci illumini per cercare di superare i tanti ostacoli della vita. In questi tempi ci siamo scontrati, ma davanti a Eluana abbiamo il capo chino e d’ora in avanti dobbiamo camminare insieme».


«La Chiesa – ha continuato don Puntel - non si è sentita estranea alla vostra sofferenza». E poi ha voluto ricordare in particolare le suore Misericordine di Lecco «che con tanto affetto hanno accudito Eluana in tutti questi anni. Ringraziamo qui anche tutti quelli che hanno pregato per Eluana, perchè la preghiera è sempre a favore di qualcuno e non contro qualcuno».


Rivolgendosi infine a Beppino Englaro don Puntel ha detto: «Le porte non sono chiuse, voglio continuare il dialogo che abbiamo intrapreso».


Il rito funebre è stato accompagnato da canti in latino dalla messa “Pro defunctis” e da diversi brani in friulano eseguiti dalla Cantoria Parocchiale.


Eluana Englaro ora riposa nella tomba di famiglia, nel cimitero di Paluzza, accanto ai nonni paterni Giobatta Englaro e Iolanda Di Centa e a Romeno Englaro, fratello di Giobatta, partigiano ucciso dai tedeschi in montagna nel luglio 1944.


Qual è la vostra opinione sulla drammatica vicenda di Eluana Englaro? Condividete la battaglia condotta da suo padre? Come giudicate lo scontro politico che sul caso si è aperto in Parlamento e nel Paese? Con il rispetto e i toni dovuti in particolare nel momento della morte di Eluana il dibattito è aperto nel nostro forum

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