Europee: M5S primo nel sorteggio, ultima la Lega

VENEZIA. Elezioni europee: nella scheda elettorale il primo simbolo sarà quello del M5S, l’ultimo quella della Lega. È questo il risultato del sorteggio effettuato alla Corte d’Appello di Venezia che ha estratto in ordine: Movimento 5 Stelle, PD, Forza Italia, SVP (Süd Volks Partei), Nuovo Centro Destra - UDC, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Scelta Europea con Guy Verhofstadt, Italia dei Valori, Io Cambio Maie, Federazione Verdi – Green Italia, L’Altra Europa con Tsipras e Lega Nord. In lizza per i 14 seggi assegnati alla circoscrizione Nordest (Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia) ci sono 159 candidati e dodici liste.
I grillini hanno consegnato per primi il loro simbolo e nel sorteggio hanno ottenuto la posizione numero 1. La lista, con prevalenza di candidati veneti, sarà guidata da Marco Affronte di Rimini, seguito dal trevigiano David Borrelli e dal padovano Giorgio Burlini. Ultimo posto alla Lega Nord, guidata dal milanese Matteo Salvini, con il sindaco di Verona Flavio Tosi e Lorenzo Fontana, in corsa verso l’Europa cercando di superare i conflitti interni. Una veneta anche per il PD, al secondo posto nel sorteggio, che con Alessandra Moretti s’incammina alle Europee, sostenuta in sesta posizione da Flavio Zanonato, seguito da Franco Frigo e come tredicesimo dal trevigiano Andrea Zanoni e dal veronese Federico Vantini.
Veneti già noti anche per il Nuovo Centro Destra che vede come capolista Antonio Cancian di Mareno di Piave di Treviso, seguito dal presidente del consiglio regionale Clodovaldo Ruffato e dal veneziano Simone Venturini.
Oltre al PD un’altra donna capolista anche per Forza Italia che ha scelto l’eurodeputata padovana Elisabetta Gardini, in tv sempre al fianco di Berlusconi. Poi una pattuglia di veneti: l’eurodeputata vicentina Amalia Sartori, Simone Furlan che ha fondato l’Esercito di Silvio e il sindaco di Albignasego Massimiliano Barison per chiudere con Remo Sernagiotto, assessore veneto al Sociale, di Montebelluna. Meno veneti nella lista della Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia con al terzo posto il vicentino Sergio Berlato, eurodeputato Pdl escluso da Berlusconi.
La lista Scelta Europea racchiude vari movimenti nel simbolo dove si legge l’appartenenza di gruppi come «Scelta Civica», «Fare per fermare il declino» e «Centro Democratico». A dirigerli il padovano Michele Boldrin, seguito da Giovanni Battista Scarni di Marostica e Marco Zabotti di Pieve di Soligo, Treviso. Per quanto riguarda l’Italia dei Valori, c’è il padovano Antonino Pipitone alle spalle di Ignazio Messina, al quinto posto si trova la veneziana Maria Bruschi. Di provenienza mista la lista «Io Cambio Maie» diretta da Maria Cristina Sandrin di Piazzola sul Brenta con Lauro Nicodemo di Teglio Veneto e Alberto Collet di Conegliano, rispettivamente al quarto e quinto posto. Ce l’hanno fatta per il rotto della cuffia i Verdi che con Maurizia Giusti nota come Susy Blady e i due storici ambientalisti Marco Boato e Luana Zanella tenteranno di raggiungere la soglia necessaria per entrare nel Parlamento Europeo. Superata abbondantemente la raccolta firme per la lista L’Altra Europa con Tsipras che vede come capolista l’operaia dell’Electrolux Paola Morandin, la veneziana Camilla Seibezzi, il trevigiano Eddy Salzano e il padovano Carlo Salmaso.
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