False recensioni, i dubbi di Federalberghi Veneto: «Agire sulla tracciabilità»
Le riserve dell’associazione di categoria sul disegno di legge che vorrebbe impedire l’anonimato delle recensioni. Il presidente Schiavon: «I clienti lascerebbero opinioni con la stessa frequenza? Va sanzionato chi scrive in modo improprio»
Federalberghi Veneto esprime una riserva sul disegno di legge, esaminato dal Consiglio dei Ministri martedì 14 gennaio, che, tra i vari provvedimenti, include anche quello del contrasto alla proliferazione di recensioni false sulle piattaforme online annullando l'anonimato di chi recensisce il servizio usufruito.
«Le false recensioni», commenta il presidente di Federalberghi Veneto Massimiliano Schiavon, «rappresentano certamente una piaga per le imprese alberghiere che, per poter lavorare al meglio nell'odierno contesto digitalizzato, hanno bisogno di trasparenza, imparzialità e verità: per questo accogliamo con favore ogni provvedimento volto a contrastarle. Tuttavia, in merito al disegno di legge che intende disciplinare questa delicata questione, non possiamo che esprimere un dubbio. Le recensioni, se veritiere e costruite con criterio, sono uno strumento molto utile per favorire la crescita delle strutture ricettive e orientare le prenotazioni: senza l'anonimato, i clienti continuerebbero a rilasciarle con la stessa frequenza?».
«Ciò che piuttosto potrebbe fare la differenza per il nostro settore», prosegue Schiavon, «è un sistema di tracciabilità efficace, capace di intercettare e sanzionare con puntualità chi commenta in maniera impropria o guidato da interessi economici che nulla hanno a che vedere con il recensire un servizio.
Inoltre, un altro aspetto di primaria importanza riguarda la reciprocità con cui strutture ricettive e clienti dovrebbero poter interagire. Piattaforme come Booking sono molto pro-cliente e finiscono per dare un ritratto non imparziale delle imprese alberghiere, che dovrebbero avere la facoltà di recensire a loro volta i clienti, come succede con altri operatori (Airbnb)».
Schiavon confida che la lotta contro le false recensioni, intrapresa dal disegno di legge esaminato dal Consiglio dei Ministri, «prosegua tenendo in considerazione questi due punti fondamentali affinché il settore alberghiero possa performare in un clima di trasparenza e regolarità: la tracciabilità delle recensioni anche se nell'anonimato e l'equità dei rapporti virtuali che intercorrono tra imprese alberghiere e clienti, i quali devono essere messi assolutamente sullo stesso piano».
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