Far West nel weekend a Jesolo, quattro denunce per rissa aggravata
Identificati quattro giovani, tre vicentini e un trevigiano già destinatario di un foglio di via del luglio 2021. Uno dei coinvolti aveva riportato una ferita da coltello alla gamba

JESOLO. Risse e violenza a Jesolo, scattano le prime denunce per rissa aggravata ai danni di quattro giovani residenti a Treviso e Vicenza. Dopo gli ultimi focolai di sabato notte, con almeno quattro o cinque momenti in cui gruppi di giovani si sono picchiati tra piazza Mazzini e piazza Marina, sono proseguite le indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Venezia. In particolare gli inquirenti hanno fatto luce su una rissa esplosa nella nottata del 29 maggio.
Ora i carabinieri di Jesolo hanno identificato, anche attraverso la visione di vari sistemi di video sorveglianza pubblici e privati, quattro giovani che hanno partecipato alla zuffa all'angolo di piazza Mazzini verso la spiaggia, nata quasi certamente per futili motivi corroborati dall’assunzione di bevande alcoliche. Uno dei coinvolti aveva riportato una ferita da arma bianca alla gamba, fortunatamente non grave. Gli elementi indiziari sinora raccolti sono stati ritenuti utili per poter ipotizzare nei loro confronti il reato di rissa aggravata. E sono così stati denunciati in stato di libertà all'autorità giudiziaria.

Un giovane indagato, residente nella Marca trevigiana, è risultato anche colpito dalla misura del foglio di via obbligatorio dalla Città di Jesolo emesso dal Questore di Venezia nel luglio 2021, in quanto era stato già coinvolto durante la scorsa estate in una rissa lungo l’arenile. Per questo motivo è stato denunciato in stato di libertà anche per l’inosservanza del provvedimento. Gli altri giovani interessati, al momento identificati, sono tutti residenti nel vicentino. Le indagini dei militari proseguiranno per l’identificazione anche gli altri giovani che hanno preso parte alla rissa.
Le indagini non si fermano, ma richiedono tempo per tutte le investigazioni necessarie e i riscontri. Ci sono anche gli altri episodi segnalati in piazza Trento, con danni a un hotel, dove sono volate sedie e tavoli sabato notte. I video postati in rete rendono bene l'idea di come dalle parole si passi facilmente ai fatti, tra spintoni, pugni e ragazzi che si rincorrono gridando come ossessi. E poi altri scontri che hanno coinvolto bande di giovani alterati o anche spacciatori che si contendono le zone.
La preoccupazione tra i cittadini e gli operatori del turismo di Jesolo si sta allargando. In attesa di sufficienti rinforzi per garantire presidi fissi, ci sono steward e guardie giurate, oltre a polizia di Stato, carabinieri, polizia locale e finanza. Ma non è facile il controllo di un territorio così vasto come quello del lido e dell'entroterra. Per questo sono state avanzate anche altre proposte, come le “guardie civiche” lanciate dal delegato al turismo di Confapi, Roberto Dal Cin, che sprona gli operatori ad organizzarsi per il controllo del territorio e per segnalare eccessi e violenze in accordo con le forze di polizia.
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