Femminicidi in Veneto, il vescovo di Vicenza: “Superare la cultura maschilista”

Dopo tre donne uccise: “Riflettere sulla capacità della nostra società di custodire e proteggere la vita”

Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza
Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza

VICENZA. «Nei casi di femminicidio che continuano ad insanguinare l'Italia, appare evidente come ancora molti passi siano da compiere per superare quella cultura possessiva e maschilista che può pervertire l'amore nella violenza fisica e psicologica, fino agli esiti più estremi e irrimediabili». Lo dice il vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol. Il prelato esprime a nome di tutta la comunità diocesana «dolore e viva preoccupazione per la serie di morti violente che nell'ultimo periodo ha funestato anche il territorio vicentino».

«Si tratta evidentemente di situazioni molto diverse una dall'altra - aggiunge - ma che nei tragici esiti che le accomunano, ci obbligano a riflettere sulla capacità della nostra società di custodire e proteggere la vita». Il Vescovo invita tutte le comunità della diocesi alla preghiera per le vittime e per i loro familiari, e incoraggia tutte le agenzie educative cattoliche a continuare la loro opera per la promozione tra i giovani di una cultura della non violenza e del rispetto e per un'educazione affettiva e sessuale che possa aiutare a prevenire tali tragiche situazioni.

Sabato  e domenica  in tutte le messe celebrate nella diocesi di Vicenza ci sarà un ricordo al momento della preghiera dei fedeli per le vittime dei femminicidi e anche per le vittime di incidenti sul luogo del lavoro. 

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