Fiamm verso Dbag Toccherà a Zanetti gestire la trattativa

VICENZA. Si avvicina la cessione della divisione Fiamm Componenti e Accessori (Fca) al private equity tedesco Dbag. Nei giorni scorsi Debtwire rivelava la trattativa tra il gruppo vicentino del...

VICENZA. Si avvicina la cessione della divisione Fiamm Componenti e Accessori (Fca) al private equity tedesco Dbag. Nei giorni scorsi Debtwire rivelava la trattativa tra il gruppo vicentino del presidente della Banca Popolare di Vicenza Stefano Dolcetta e il fondo tedesco Deutsche Beteiligungs. Ieri è arrivata una conferma con il cambio al vertice: Stefano Dolcetta lascia la carica di amministratore delegato del gruppo al presidente Giuseppe Zanetti. «Per accompagnare questa fase particolarmente importante e impegnativa, il consiglio di amministrazione di Fiamm e quello di Fca hanno deciso all'unanimità di affidare al presidente Giuseppe Zanetti il compito di sviluppare i contatti e le conseguenti trattative», scrive in una nota la società. Stefano Dolcetta mantiene il ruolo di consigliere di amministrazione. A guidare le trattative con il fondo Dbag sarà dunque il presidente Zanetti, consulente direzionale ed esperto di operazioni straordinarie, che è entrato in Fiamm nel luglio 2006, come consigliere di amministrazione. A maggio 2007 è stato nominato presidente della società tra i leader mondiali del settore. Zanetti ricopre inoltre la carica di presidente del cda di FZ Sonick, società del gruppo vicentino attiva nella produzione di batterie al sale. «Con l'obiettivo di assicurare il consolidamento e lo sviluppo dei suoi business in un contesto di mercato sempre più globalizzato e fortemente competitivo, Fiamm, con il supporto dell'advisor Goldman Sachs, sta da tempo sondando più ipotesi per individuare importanti opportunità di partnership, finalizzate ad aprire il capitale a nuovi investitori e all'ingresso di nuovi partner industriali con i quali rafforzare degli asset strategici del gruppo e il presidio dei mercati d'interesse», prosegue la nota della società vicentina. Le trattative sono coperte da patto di riservatezza. Secondo fonti di stampa la famiglia fondatrice Dolcetta dovrebbe mantenere una quota di minoranza. Il gruppo multinazionale attivo nella produzione e distribuzione di accumulatori per avviamento autoveicoli e per uso industriale, avvisatori acustici ed antenne è presente in 60 paesi con circa 3000 dipendenti nel mondo e circa 1200 in Italia. Il fatturato del 2015 si è attestato sui 620 milioni di euro, con un Ebitda di 64 milioni. Sempre secondo i rumors ci sarebbero altre trattative in corso da parte di Fiamm per individuare un partner, tra cui Hitachi, anche per l’unità delle batterie industriali.

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