Finanza, via ai controlli su liste d’attesa e forniture

Dopo i «furbetti del ticket» le Fiamme Gialle faranno nuovi controlli sulla sanità e sulla spesa farmaceutica

VENEZIA. Liste d’attesa, spesa farmaceutica, assegni sociali e forniture: la Guardia di Finanza del Veneto si prepara - dopo aver dato conto ieri di una maxi-operazione che ha portato a scoprire almeno 2.300 «furbetti del ticket» - ad ampliare il suo raggio d’azione nelle Ulss e negli ospedali del Veneto. A spiegarlo il generale Walter Cretella Lombardo, che comanda le Fiamme Gialle della Regione.

Dopo un incontro con il presidente del Veneto, Luca Zaia, avvenuto proprio per parlare dell’azione resa nota ieri dai militari, il generale ha stimato che entro l’anno ci saranno i risultati di questa nuova fase, mentre continueranno le azioni presso ospedali e aziende sanitarie per scoprire chi non ha pagato il ticket. «Chi ha sbagliato pagherà», ha assicurato Zaia, che già ieri si è scagliato contro gli evasori. Pagherà e pagherà caro, visto che «secondo la normativa sarà da 100 a 200 volte la somma non versata, quando non si entrerà nel penale avendo superato la soglia dei 4mila euro».

«Troveremo una formula per chiudere in fretta il capitolo della pendenza: non condoni, ma, magari, ore di volontariato. In ogni caso, nessun sconto», ha aggiunto. Sia il generale Cretella che il presidente Zaia hanno poi invitato i cittadini «a riferire situazioni che ritengono sospette». Il governatore ha precisato, al riguardo, che «le segnalazioni vanno a salvaguardare i poveri, perchè qui nessuno vuol fare vessazioni», mentre il generale ha auspicato che «il modello di controllo Veneto» possa venire esteso ad altre Regioni.

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