Frati Cappuccini uniti nella Provincia triveneta

PADOVA. Sarà padre Mauro Jöhri, religioso svizzero, dal 2006 Ministro generale dell’Ordine, a firmare, lunedì 3 marzo, il decreto che sancirà, nel convento di Padova, la nascita della Provincia veneta dei Frati minori Cappuccini, intitolata alla Santa Croce e posta sotto la protezione di San Leopoldo Mandic.
La nuova circoscrizione sorgerà dall’unificazione della Provincia veneta di Sant’Antonio (che copre il territorio delle regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia) e della Provincia di Trento della Santa Croce (che opera nella provincia autonoma trentina).
Alla Provincia veneta fanno capo 210 religiosi, suddivisi in quindici case. I Cappuccini, “frati del popolo” che fanno riferimento al patrimonio spirituale di San Francesco d’Assisi, sono presenti ad Adria (nella parrocchia della Tomba), ad Asolo, a Bassano del Grappa, a Belluno, a Castelmonte (Udine), a Conegliano, a Gorizia, a Lendinara, a Mestre (dove ha sede la Curia provinciale), a Mira, a Pagnano d’Asolo, a Padova (dove sorge il santuario di San Leopoldo), a Portogruaro, a Rovigo, a Schio e a Thiene. E ancora a Trieste, a Venezia (nella parrocchia del Santissimo Redentore), a Verona e a Villafranca di Verona. Cappuccini veneti operano in Angola (95 frati, tra missionari e autoctoni), in Grecia (15 frati) e in Ungheria (11 frati).
Il primo insediamento di Cappuccini in Veneto, e precisamente a Verona, risale al 1527: la costituzione della Provincia veneta (che comprendeva il territorio delle Tre Venezie) è datata 1535.
La Provincia cappuccina di Trento, eretta nel 1784, fino al 2008 era presente anche nella zona di Mantova. La circoscrizione conta 48 frati, distribuiti in sette conventi. Fraternità sono presenti ad Ala, ad Arco, a Condino, a Fiera di Primiero, a Rovereto, a Terzolas in Val di Sole. Prezioso il servizio prestato all’ospedale San Lorenzo diTrento. Missionari trentini sono attivi dal 1947 in Mozambico.
«L’unificazione delle due realtà religiose», si legge in una nota, «è il risultato di un percorso condiviso, avviato nel 2011 in occasione dei Capitoli provinciali veneto e trentino. Si ricostituisce pertanto l’antica Provincia Veneta, eretta nel 1535 fa fra Giovanni da Fano. La sfida dei Cappuccini, che uniscono le forze anche per far fronte al calo numerico dei frati e all’innalzamento della loro età, punta «a una riqualificazione in rapporto al carisma francescano, che ha nella fraternità, nella minorità e nell’itineranza valori che chiedono di essere praticati in contesti sociali e culturali in rapido mutamento».
Claudio Baccarin
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