Gli alberi hanno perso le foglie ad agosto: sembra di essere in autunno. Vi spieghiamo perché

Ecco come si presentano molti parchi: un fenomeno dovuto alla prolungata siccità.

Il botanico: «La pianta si difende così dal caldo, è un effetto devastante del climate change»

C.mal.
Un’immagine del Parco Iris a Padova con il prato coperto di foglie secche
Un’immagine del Parco Iris a Padova con il prato coperto di foglie secche

PADOVA. Sembra ottobre ma è inizio agosto. Un tappeto di foglie ingiallite per terra su gran parte dei parchi cittadini. Alcuni alberi infatti nei giorni scorsi hanno iniziato a perdere le foglie. E il panorama delle aree verdi è immediatamente cambiato, virando verso quello delle stagioni fredde.

Cosa sta accadendo? È chiaro che il tema è quello della siccità che ha colpito il nostro territorio come non accadeva da anni. Ma perché gli alberi reagiscono così? Lo abbiamo chiesto a Patrizio Giulini, già docente di Botanica sistematica per Scienze naturali al Bo ed esperto arboricoltore.

 «Pensiamo a noi stessi: quando abbiamo caldo preferiamo indossare un maglione o stare a petto nudo? – chiede con un pizzico di provocazione – La pianta fa lo stesso. Perché la foglia traspira, perde acqua per poter fare la fotosintesi. Dunque in questo modo si difende».

Si difende dal calore ma non solo. Anche le piante affrontano il cambiamento climatico: «Questo clima non è più il nostro, abbiamo un clima da Italia centro meridionale – prosegue Giulini – Il nostro clima si è trasferito a mille metri di altezza. È un vero disastro».

Ovviamente la caduta delle foglie è un effetto di questa situazione e questo ha delle ricadute devastanti: «Niente fotosintesi, niente riaccrescimento, niente blocco della Co2 in atmosfera», avvisa il botanico.

Giulini poi è critico con l’amministrazione del sindaco di Padova  Sergio Giordani per l’operazione di piantumazione di 10 mila alberi. Buona nelle intenzioni, molto meno nella realizzazione: «Con questa siccità molte di queste piante stanno morendo – avverte – Se muoiono siamo nei guai. Anche perché è possibile che la ditta si rifiuti di procedere al reimpianto, perché la situazione eccezionale non dipende certo da loro». 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova