Gli over 85 vogliono vaccinarsi prima Zaia: «Hanno minori relazioni sociali»
Venezia
La campagna vaccinale prosegue a rilento e la Regione cerca comunque di pianificare, nei limiti di quanto le sia concesso, la campagna vaccinale, unica via per uscire dal tunnel. E allora fremono i “grandi anziani”, cioè gli over 85, che chiedono perché il Veneto abbia deciso di proteggere prima i “giovani” ottantenni, preferendoli ai più anziani. «Considerando i dati epidemiologici, abbiamo valutato che un centenario ha una mobilità e relazioni sociali inferiori rispetto a un ottantenne» la spiegazione fornita da Zaia, che promette per l’inizio della prossima settimana il cronoprogramma aggiornato. Man mano che si procederà con la campagna vaccinale, alcune coorti saranno riunite, per ovvi motivi. Intanto, le iniezioni hanno già avuto degli effetti: «I focolai ospedalieri si sono ridotti al lumicino» conferma, soddisfatto, Zaia. «Ci sono dei casi di reinfezione, ma sono isolati». Ma i vaccini sono pochi. «Siamo preoccupati» conferma il governatore, che quindi avanza delle proposte: «La comunità scientifica dica se è più opportuno fare un’iniezione a più cittadini, o due alla metà di questi. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie sostiene che chi ha già avuto una risposta anticorpale può essere sottoposto a una sola iniezione. Per noi, significherebbe risparmiare 329.575 dosi. E si dica se vanno bene lo Sputnik e il vaccino cinese: non vorrei fosse una questione ideologica».
Vedendo sfumare l’arrivo delle nuove dosi per canale prioritario - «Spero che Draghi vada fino in fondo e si faccia chiarezza» - il governatore continua ad avanzare proposte, per alzare il livello di un’offerta vaccinale ora assolutamente inadeguata.
Ma la questione è doppia: medica e politica. «Domattina (oggi, ndr) incontreremo il ministro Gelmini, che credo ci sottoporrà una bozza del nuovo Dpcm. Si intravede già un cambio di passo» spiega Zaia, chiedendo che il Cts parli ora con un unico portavoce, «evitando dibattiti tra scienziati, che disorientano. Per ogni attività che si chiude, la comunità scientifica deve esprimersi in maniera puntuale. Chiediamo che si valutino attentamente possibili allentamenti». Dal punto di vista strettamente economico, «spero che si confermi il criterio del delta di fatturato». —
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