Grafica Veneta, revocati gli arresti domiciliari ai due manager

L’avvocato difensore Pinelli: “Hanno chiarito l’assenza di ogni responsabilità in capo a loro e all’azienda nello sfruttamento dei lavoratori pachistani”. Resta l’obbligo di dimora 

Giorgio Bertan e Gianpaolo Pinton
Giorgio Bertan e Gianpaolo Pinton

PADOVA. Grafica Veneta, revocati gli arresti domiciliari ai due manager: l’ad Giorgio Bertan e il responsabile della sicurezza Giampaolo Pinton. Il Gip Maria Luisa Materi ha accolto in pieno il ricorso dei difensori Fabio Pinelli e Alberto Berardi contro la misura cautelare con il parere favorevole del pm Andrea Girlando. Resta l’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Come mai questa svolta? Grazie all’interrogatorio che i due, con anticipo rispetto ai tempi preannunciati, hanno reso martedì nella caserma dei carabinieri di Cittadella. Un interrogatorio che, sostiene l’avvocato Pinelli, ha chiarito tutto e in particolare l’assenza di ogni responsabilità in capo a Grafica Veneta e ai due dirigenti per quanto riguarda lo sfruttamento dei lavoratori pachistani impiegati dal colosso di Trebaseleghe con un regolare contratto di appalto.

In base alla legge il controllo e la gestione degli orari di lavoro compete al datore di lavoro, in questo caso BM Services, la ditta trentina che “prestava” i lavoratori esterni.

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