Grande mostre in Veneto, ecco cosa visitare a Pasqua

Da Arturo Martini a Treviso a Frida Kahlo a Padova, da Carpaccio a Venezia a Renoir a Rovigo: una guida alle esposizioni in corso

Una delle statue esposte alla mostra di Arturo Martini a Treviso
Una delle statue esposte alla mostra di Arturo Martini a Treviso

Grandi mostre in Veneto, a Pasqua e Pasquetta tante proposte in tutto il Veneto.
A Treviso il Museo Bailo ospita fino al 30 luglio la mostra “Arturo Martini. I capolavori”, imperdibile occasione per percorrere tutte le fasi della produzione artistica dello scultore trevigiano e per gli studiosi per formulare il nuovo punto sugli studi martiniani, evidenziando il ruolo e la modernità di Martini nella scultura europea del Novecento. Il museo è chiuso domenica, aperto lunedì.
A Possagno, al Museo Gypsotheca Antonio Canova, è in corso fino al 4 settembre “Canova e il potere. La collezione di Giovanni Battista Sammartini”.

Pasquetta in Veneto tra pic-nic e cultura
Al castello di San Pelagio pic-nic nel Giardino Segreto

La mostra ricostruisce le prestigiose relazioni che l’artista ebbe con i massimi esponenti del panorama politico e culturale dell’epoca, mettendo in luce il legame indissolubile esistente tra l’arte e il potere. Il museo è chiuso domenica e aperto lunedì,

A Padova al Centro Altinate San Gaetano (fino al 4 giugno), la mostra “Frida Kaholo e Diego Rivera” ripercorre una delle più travolgenti storie d’amore e di passione dell’intera storia dell’arte e racconta i due artisti messicani, assurti a miti a livello planetario, con l’unica tappa italiana del tour mondiale. Aperto a Pasqua e Pasquetta.

A Venezia, a Palazzo Ducale, è aperta domenica e lunedì “Carpaccio. Dipinti e disegni” (fino al 18 giugno). Sono passato sessant’anni dall’ultima grande mostra italiana su Carpaccio e ora finalmente è possibile ammirare un nucleo così importante di opere del grande maestro del Rinascimento veneziano.

A Palazzo Grassi e Punta della Dogana sono aperti domenica e lunedì. A Palazzo Grassi si visita “Chronorama. Tesori fotografici del 20° secolo”, prima mondiale dedicata ai capolavori fotografici recentemente acquisiti dalla Pinault Collection e provenienti dagli archivi di Condé Nast. A Punta della Dogana la mostra tematica "Icônes" che ruota attorno alle opere della Pinault Collection, invitando alla riflessione sul tema dell'icona e dello statuto dell'immagine.

Alla Fondazione Cini sono aperte domenica e lunedì le nuovissime Stanze della Fotografia, appena inaugurate con la mostra “Ugo Mulas. L’operazione fotografica” che ricostruisce in 300 immagini, tra cui 50 foto inedite, documenti, libri, pubblicazioni, filmati, il percorso creativo del grande fotografo, e la mostra “Venezia alter mundus” con le fotografie di Alessandra Chemollo.

Palazzo Loredan è aperto domenica e lunedì con la mostra “De’ visi mostruosi e caricature. Da Leonardo da Vinci a Bacon”, una straordinaria e straniante mostra tra volti deformati, esagerazioni anatomiche, indagini fisiognomiche, figure caricaturali e gallerie di caratteri umani proposta dalla Fondazione Ligabue.

A Rovigo, palazzo Roverella ospita “Renoir. L’alba di nuovo classicismo” aperta sia domenica che lunedì. Si consiglia la prenotazione.

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