Hacker filorussi all’attacco dei siti della Regione Veneto. Zaia: «Nessuna fuga di dati»

Alcuni servizi digitali della Regione  hanno subito rallentamenti e indisponibilità temporanee a causa dell’attacco informatico. Non sono stati coinvolti Usl né altri servizi sanitari

Un attacco hacker ha interessato i siti istituzionali della Regione Veneto
Un attacco hacker ha interessato i siti istituzionali della Regione Veneto

Attacco hacker la mattina del 24 febbraio ai siti della Regione Veneto.

E’ iniziato intorno alle 9 e non è rimasto circoscritto al nostro territorio, ma ha interessato i siti istituzionali di diverse Regioni italiane.

Quanto al Veneto, sono ancora in corso delle verifiche, ma i problemi sono rientrati. Salvi, in ogni caso, i dati sanitari. Si tratta peraltro dell’ennesimo blitz degli hacker, in questi giorni, che la settimana scorsa avevano preso di mira alcune importanti aziende del Trevigiano.

Il presidente Zaia nella tarda mattinata: «Pare che venga da hacker filorussi, da quello che è dato sapere. Hanno attaccato più regioni. Non abbiamo rilevato nulla sul fronte della sanità, ma all'interno dell'amministrazione abbiamo avuto un rallentamento del sistema nelle risposte. Ma si sta tornando verso la normalità».

Cosa è successo

Alcuni servizi digitali pubblicati della Regione del Veneto hanno subito rallentamenti e indisponibilità temporanee a causa di un attacco informatico.

«La segnalazione», comunica Zaia, «è giunta tempestivamente dal nostro centro di cybersicurezza, che ha notificato che il gruppo hacker filorusso NoName057 ha avviato un’operazione contro enti istituzionali italiani, colpendo regioni e comuni in tutto il territorio nazionale. Il ripristino delle funzionalità è in corso da parte dei tecnici, e i servizi della Regione del Veneto stanno progressivamente tornando alla normalità. L’attacco ha interessato i siti web istituzionali, senza coinvolgere le Usl o altri servizi sanitari. Non si segnalano, al momento, violazioni di dati sensibili o compromissioni gravi della sicurezza informatica».

Quindi il grazie «ai nostri tecnici, che sono impegnati nel monitoraggio e nelle procedure di sicurezza, adottate con rapidità e prontezza, che hanno permesso di mettere in sicurezza le nostre infrastrutture digitali”.

L’attacco DDoS ha coinvolto il portale web della Regione Veneto, causando alcuni disservizi ma senza particolari conseguenze.

 

 

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