I migliori ristoranti d’Italia e del Veneto, ecco l’elenco: è l’Olimpo della cucina
Tempo di classifiche per le guide Michelin e Gambero Rosso

PADOVA. C'è fermento nel mondo dell'alta cucina alla vigilia della presentazione di due tra le guide principali che fotografano la ristorazione italiana, in una fase così peculiare come la ripartenza dopo il lungo stop dettato dall'emergenza sanitaria.
Apre i giochi, lunedì a Roma, il Gambero Rosso, mentre l'indomani Michelin Italia ha scelto per la prima volta la Franciacorta, nel bresciano, come palco per la cerimonia di revelation star, l'annuncio delle insegne stellate nella sessantasettesima edizione. Nulla trapela, come tradizione, tra i curatori della «rossa», salvo l'anteprima dei nuovi ingressi nella lista dei 255 Bib Gourmand, i ristoranti vincenti per gusto, cultura gastronomica e rapporto qualità/prezzo, secondo il giudizio degli ispettori e di Sergio Lovrinovich, direttore della Guida Michelin Italia.
Le ambite stelle, da una a tre, vengono assegnate ai ristoranti, non allo chef; idem per le Tre Forchette, massimo riconoscimento di Ristoranti d'Italia 2022 del Gambero Rosso, la cui presentazione lunedì 22 novembre torna live e riunisce i migliori esponenti dell'enogastronomia italiana, dai bistrot alle birrerie, dai locali etnici alle trattorie fino ai grandi ristoranti.
Nonostante le dolenti note, i locali che hanno chiuso i battenti, e le difficoltà della ripresa (brigate spesso ridotte e mancanza di personale qualificato), il settore, sottolineano i curatori, è ripartito alla grande: tornano le liste d'attesa per conquistare un tavolo alla «corte» dei ristoranti più blasonati.
A testimonianza che c'era una gran voglia di tornare al ristorante. Per gli esperti del Gambero Rosso «la ristorazione italiana sta dando prova di grande vitalità e maturità (antispreco e sostenibilità sono ormai voci fisse dei menu, crescono inoltre le proposte vegane e salutari di alto profilo).
Un anno di transizione come il 2021 ha registrato felicissimi debutti, basti pensare alle nuove avventure di Cracco, dei Cerea e di Cannavacciuolo. Per questo dopo l'anno zero della pandemia, la guida torna con voti e classifiche.
Faranno notizia le new entry, per cui Gambero Rosso ha deciso di anticipare le 37 conferme tra i Ristoranti "Tre Forchette 2022”, massimo riconoscimento in guida.
Al NORD
Agli Amici dal 1887 a Udine; Berton a Milano; Cracco a Milano; D'O a Cornaredo (Milano); Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo); Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio (Mantova); Enrico Bartolini al Mudec Restaurant a Milano; La Peca a Lonigo (Vicenza); Laite a Sappada (Udine); Le Calandre a Rubano (Padova); Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia); Miramonti l'Altro a Concesio (Brescia); Osteria Francescana a Modena; a Piazza Duomo a Alba (Cuneo); Seta by Antonio Guida a Milano; St. Hubertus dell'Hotel Rosa Alpina a Badia (Bolzano); Villa Crespi a Orte San Giulio (Novara) .
AL CENTRO
Casa Vissani a Baschi (Terni); Da Caino a Montemerano (Grosseto); Enoteca Pinchiorri a Firenze; Glass Hostaria a Roma; il Pagliaccio a Roma; Il Piccolo Principe del Grand Hotel Piccolo Principe di Piemonte a Viareggio (Lucca); Imago dell'hotel Hassler a Roma; La Pergola dell'Hotel Rome Cavalieri a Roma; La Trota a Rivodutri (Rieti); Lorenzo a Forte dei Marmi (Lucca); Madonnina del Pescatore a Senigalli (Ancona); Pascucci al Porticciolo a Fiumicino (Roma); Reale a Castel di Sangro (L'Aquila); Uliassi a Senigallia (Ancona).
AL SUD
Don Alfonso 1890 a Massa Lubrense (Napoli); Duomo a Ragusa; La Madia a Licata (Agrigeo); Quattro Passi a Massa Lubrense (Napoli): Taverna Estia a Brusciano (Napoli); Torre del Saracino a Vico Equennse (Napoli).
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