I venetisti a Zaia: entro 30 giorni il referendum sull’indipendenza
VENEZIA. Non si ferma la battaglia degli indipendentisti veneti. Ieri hanno lanciato un appello al presidente Zaia per convincerlo a indire il referendum sull’indipendenza del Veneto, che il governo ha bocciato. Il consigliere regionale Giovanni Furlanetto (PV) e i rappresentanti del movimento «Indipendenza Veneta» Alessio Morosin e Michele Favero, hanno invitato Luca Zaia ad aprire il conto corrente per finanziare il referendum. La spesa prevista è di 14 milioni di euro per una consultazione vietata dalla legge: la Corte dei conti potrebbe chiedere la restituzione delle somme. Morosin ha poi annunciato che entro ottobre verranno comunicate le misure fiscali previste per lo «Stato indipendente del Veneto» proclamato dopo il fantomatico referendun on line. «A noi le elezioni regionali non interessano, che però non dovranno assolutamente essere indette lo stesso giorno della consultazione referendaria. Abbiamo un'agenda precisa da qui al 14 giugno e se ognuno farà il proprio dovere, le prossime saranno le elezioni per il Veneto costituente».
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